In data 21 marzo 2018, presso l’Oratorio Lodovico Pavoni, si è riunito il Consiglio dell’Oratorio convocato e presieduto dal curato Don Mauro.
Ordine del giorno:
- Preghiera iniziale
- settimana santa
- festa di maggio
- grest
- Varie ed Eventuali
In data 11 febbraio 2018, presso l’Oratorio Lodovico Pavoni, si è riunito il Consiglio dell’Oratorio convocato e presieduto dal curato Don Mauro.
Ordine del giorno:
- Preghiera iniziale
- gestione eventi esterni
- gestione segreteria
- ricerca responsabile campo di calcio
- carnevale
- vecchia
- rapporti con l'UPO
- festa Etiope
- Torneo Asilo dal 13 al 19 maggio
- Varie ed Eventuali
In data 24 gennaio 2018, presso l’Oratorio Lodovico Pavoni, si è riunito il Consiglio dell’Oratorio convocato e presieduto dal curato Don Mauro.
Ordine del giorno:
- Preghiera iniziale
- indicazioni operative
- essere educatore
- settimana Don Bosco
- feste varie
- Varie ed Eventuali
In data 20 settembre 2017, presso l’Oratorio Lodovico Pavoni, si è riunito il Consiglio dell’Oratorio convocato e presieduto dal curato Don Mauro.
Ordine del giorno:
- Preghiera iniziale
- indicazioni operative
- presentazione dei vari gruppi
- Varie ed Eventuali
In data 27 aprile2017, presso l’Oratorio Lodovico Pavoni, si è riunito il Consiglio dell’Oratorio convocato e presieduto dal parroco Don Luciano
Ordine del giorno:
- Preghiera iniziale
- libretto asd
- festa maggio
- Varie ed Eventuali
In data 20 marzo 2017, presso l’Oratorio Lodovico Pavoni, si è riunito il Consiglio dell’Oratorio convocato e presieduto dal parroco Don Luciano e Don Ovidio Vezzoli.
Ordine del giorno:
- Preghiera iniziale
- vecchia
- grest
- festa maggio
- feste
- Varie ed Eventuali
In data 20 febbraio 2017, presso l’Oratorio Lodovico Pavoni, si è riunito il Consiglio dell’Oratorio convocato e presieduto dal parroco Don Luciano e Don Ovidio Vezzoli.
Ordine del giorno:
- Preghiera iniziale
- Presentazione dei vari responsabili a Don Ovidio
- Organizzazione festa di Carnevale
- Organizzazione festa mezza quaresima (vecchia)
- Grest 2017
- Nuovo regolamento comunale feste
- Incontro Lupo
- Festa Primavera
- Calendario feste
- Varie ed Eventuali
In data 17 gennaio 2017, presso l’Oratorio Lodovico Pavoni, si è riunito il Consiglio dell’Oratorio convocato e presieduto dal parroco Don Luciano.
Ordine del giorno:
- Preghiera iniziale
- Organizzazione festa di Carnevale
- Organizzazione festa mezza quaresima (vecchia)
- Grest 2017
- locali per don Ovidio
- Nuovo regolamento comunale feste
- richiesta per torneo asilo
- resoconto contabili gruppi
- Varie ed Eventuali
In data 30 dicembre 2016, presso l’Oratorio Lodovico Pavoni, si è riunito il Consiglio dell’Oratorio convocato e presieduto dal parroco Don Luciano.
Ordine del giorno:
- Preghiera iniziale
- Gestione oratorio : responsabilità ed obiettivi
- Chiarimenti operativi da Katia
- Varie ed Eventuali
In data 21 novembre 2016, presso l’Oratorio Lodovico Pavoni, si è riunito il Consiglio dell’Oratorio convocato e presieduto dal parroco Don Luciano.
Ordine del giorno:
- Preghiera iniziale
- Presentazione dei propri gruppi da parte dei responsabili
- Presentazione del progetto di Elisa
- Arrivo di Don Ovidio
- Spiedo Bozza
- Comunicazioni varie da Katia e Giancarlo per i responsabili
- Varie ed Eventuali
In data 16 novembre 2016, presso l’Oratorio Lodovico Pavoni, si è riunito il Consiglio dell’Oratorio convocato e presieduto dal parroco Don Luciano.
Ordine del giorno:
- Preghiera iniziale
- riordino pulizie stanze dopo incontri di catechismo e acr
- ricordare per incontri extra
- ricordare di non spegnere le spine dei termoconvettori
- bozza spiedo
- acquisto polentiera
- controllo ragazzi presenti in oratorio
- sistemazione capannoni e retro cucina
- sistemazione terrazza
- grest responsabile
- campo
- carnevale
- Varie ed Eventuali
In data 10 ottobre 2016, presso l’Oratorio Lodovico Pavoni, si è riunito il Consiglio dell’Oratorio convocato e presieduto dal curato Don Renato.
Ordine del giorno:
- Conferme dei vari resposnsabili
- regole per i responsabili
- l'Upo
- il gruppo whatsapp
- Elisa e l'oratorio
- Bacheca e uso
- chiavi oratorio
- date feste
- spiedo bozza
- giiornate con il Vescovo
- Varie ed eventuali
In data 16 marzo 2016, presso l’Oratorio Lodovico Pavoni, si è riunito il Consiglio dell’Oratorio convocato e presieduto dal curato Don Renato.
Ordine del giorno:
- Organizzazione festa oratorio
- Varie ed eventuali
In data 22 febbraio 2016, presso l’Oratorio Lodovico Pavoni, si è riunito il Consiglio dell’Oratorio convocato e presieduto dal curato Don Renato.
Ordine del giorno:
- Situazione su turni campo da calcio
- Nomi per corso defibrillatore
- situazione versamenti da parte dei vari gruppi
- situazione su serata rogo della vecchia
- 45° avis : sabato 17 settembre
- Prossimo incontro per festa oratorio (Idee varie)
- Varie ed eventuali
In data 11 gennaio 2016, presso l’Oratorio Lodovico Pavoni, si è riunito il Consiglio dell’Oratorio convocato e presieduto dal curato Don Renato.
Ordine del giorno:
- Conferma dei responsabili o nuova nomina
- Apertura campo da calcio sabato e domenica con genitori che controllano
- Corso x defibrillatore
- Spiegazione suddivisione conto corrente e da gennaio relativi versamenti da parte dei gruppi oratorio
- Carnevale in oratorio il martedi (domenica organizza il comune)
- Vecchia
- Varie ed eventuali
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In data 09 ottobre 2015, presso l’Oratorio Lodovico Pavoni, si è riunito il Consiglio dell’Oratorio convocato e presieduto dal curato Don Renato.
Ordine del giorno:
- situazione campo sportivo
- stanze catechismo
- spiedo gruppo missionario
- bancarella missionaria
- castagnata
- spiedo bozza
- gita mercatini di natale
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In data 24 marzo 2011, presso l’Oratorio Lodovico Pavoni, si è riunito il Consiglio dell’Oratorio convocato e presieduto dal curato Don Renato.
Ordine del giorno:
- programmazione della festa dell’Oratorio;
- varie ed eventuali.
3 – Preparazione della festa dell’Oratorio
La festa dell’Oratorio si svolgerà dal 26 al 29 maggio 2011. In questa riunione è stato predisposto il calendario con i vari appuntamenti
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In data 10 febbraio 2011, presso l’Oratorio Lodovico Pavoni, si è riunito il Consiglio dell’Oratorio convocato e presieduto dal curato Don Renato.
Ordine del giorno:
- Resoconto contabile;
- relazione dei vari gruppi presenti in Oratorio;
- programmazione della festa dell’Oratorio;
- varie ed eventuali.
1 – Resoconto contabile
- L’impianto fotovoltaico, che si autofinanzierà, è stato terminato. Appena i tecnici dell’Enel provvederanno all’allacciamento, verrà montato un pannello sul quale sarà possibile leggere la produzione dell’impianto;
- il pagamento del campo è stato terminato;
- a causa di una perdita di acqua è arrivata una bolletta molto costosa;
- sono state cambiate le schede nelle stufe di riscaldamento delle stanze della cascina.
2 – Gruppi dell’Oratorio
- Gruppo missioni: il 17 aprile 2011 verrà allestita la bancarella dei fiori per la raccolta di soldi per le missioni.
- Gruppo baristi: il Comune entro maggio organizzerà un corso di formazione per coloro che intendono prestare servizio presso il bar dell’Oratorio.
- Gruppo web: la nostra parrocchia ha un sito internet (www.parrocchiasaiano.it) che rappresenta un ottimo strumento per poter comunicare le varie iniziative parrocchiali, per far conoscere i gruppi del nostro Oratorio e per interagire con le altre realtà parrocchiali.
- Gruppo catechisti e ACR: ogni venerdì di Quaresima sarà organizzata una via crucis itinerante per le contrade di Saiano.
Il 15-16-17 aprile 2011 i cresimandi di terza media vivranno l’esperienza di Roma Express, un pellegrinaggio a Roma dove condivideranno la celebrazione della Domenica delle Palme con il Santo Padre. L’8 maggio 2011 ci sarà la celebrazione della Santa Cresima dei ragazzi di terza media.
Una sera di Quaresima sarà organizzata una “cena del povero”, un momento di penitenza che ci avvicina a coloro che sono veramente poveri e che hanno poco o niente da mangiare.
- Gruppo presepio: i papà che si sono impegnati nella preparazione del presepio durante l’Avvento, si stanno impegnando nella preparazione della vecchia che verrà bruciata il giovedì grasso (31 marzo 2011).
- Gruppo teatrale ProntaConsegna: organizza lo spettacolo del processo alla vecchia che anticiperà il rogo.
3 – Preparazione della festa dell’Oratorio
La festa dell’Oratorio si svolgerà dal 26 al 29 maggio 2011. In questa riunione sono state avanzate alcune proposte per animare le giornate e le serate della festa, proposte che saranno valutate e discusse nella prossima riunione.
Inoltre è già stata pensata alla data della festa di settembre: 8-9-10-11 settembre 2011.
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INCONTRO DEL CONSIGLIO DELL’ORATORIO DEL 15 NOVEMBRE 2006
Presenti: don Renato, Giancarlo Andreis, Aurelia Legrenzi, Luigi Paderno, Felice Togni, Firmo Egidio, Bruna Valotti, Ivan Valentini, Emilia Locatelli, Carla Titoldini, Romina Zanetti, Stefania Bettoni.
Intervento ditta BeC Italia di Orzinuovi per propaganda commerciale fissato il giorno 7/12 alle ore 20,30
Preparazione calendario festività
Predisposizione armadio giochi nel bar
Bacheca avvisi
Sito internet : contenuti vari gruppi
Prossima riunione convocata per il giorno 17/01/2007
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Dopo una breve esperienza fatta qualche anno fa, si è riformato a fine 2008 il Consiglio d'Oratorio.
Il compito primario che si è dato il CdO è la stesura del Progetto Educativo dell'Oratorio, strumento necessario per definire l'Oratorio, le sue strutture, i suoi progetti educativi e per promuovere unidirezionalmente ogni tipo di attività che esso propone ai ragazzi, agli adolescenti e ai giovani.
Compiti del CdO sono inoltre:
- Promuovere e coordinare ogni attività ed iniziativa dell'oratorio;
- Verificare periodicamente le iniziative proposte (validità ed utilità, obiettivi raggiunti, numero di persone coinvolte, ecc...)
- Studiare modalità nuove, individuare percorsi nuovi per attuare il progetto educativo dell'oratorio.
Al CdO viene inoltre attribuita la funzione direttiva per quanto concerne l'uso per attività extra-oratoriane di ambienti e strumenti dell'Oratorio nonché l'acquisto di attrezzature e sussidi.
Nell'attuare tali compiti il CdO deve tenere conto delle indicazioni del CPP e dei suggerimenti e delle richieste di tutti coloro che operano all'interno dell'oratorio, o che a vario titolo ne frequantano gli ambienti.
Come per il Consiglio Pastorale, anche il CdO rispecchia lo stile di vita della Chiesa, della quale è espressione. In esso, il sacerdote è responsabile ultimo delle scelte di carattere educativo e formativo e di quelle ad esse collegate. Tale responsabilità è condivisa con coloro che fanno parte della Comunità Educativa dell'oratorio.
Fanno parte del Consiglio d'Oratorio:
- Il parroco / curato
- I rappresentanti dei diversi gruppi o settori di attività (catechisti, educatori, animatori, bar, sport,etc)
- I rappresentanti dei genitori
Il CdO viene convocato dal responsabile a scadenza mensile.
INCONTRO DEL CONSIGLIO DELL’ORATORIO DEL 11 OTTOBRE 2006
Presenti: don Renato, Giancarlo Andreis, Carla Titoldini, Aurelia Legrenzi, Luigi Paderno, Mauro Castrezzati, Renato Paderno, Felice Togni, Firmo Egidio, Daniela Zanini, Bruna Valotti, Ivan Valentini, Alda Saiani, Luisa Paola, Romina Zanetti, Alessandro Foglia, Fantinelli.
Alcuni avvisi e preparazione cena di ringraziamento volontari.
Richiesta di svolgimento festa in data 31/10/2006 da parte degli animatori grest.
Aggiornamento contributo comunale per nuovo campo di calcio: probabile offerta di 80.000 euro.
Organizzazione festa di maggio: 18/19/20.
Rientro in Oratorio gruppo PRONTA CONSEGNA.
Prossima riunione convocata per il giorno 15/11/2006
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INCONTRO DEL CONSIGLIO DELL’ORATORIO DEL 25 SETTEMBRE 2006
Presenti: don Renato, Giancarlo Andreis, Emilia Locatelli, Mariagrazia Rossigni, Carla Titoldini, Aurelia Legrenzi, Luigi Paderno, Mauro Castrezzati, Renato Paderno, Felice Togni, Firmo Egidio, Alessandro Raffelli, Luca Archetti, Daniela Abeni, Bruna Valotti, Diego Meneghello.
Dopo la preghiera, presentazione del nuovo curato Don Renato Finazzi.
Linee principali da adottare da parte del Consiglio dell’Oratorio:
- Organo rappresentante di tutti i gruppi presenti in Oratorio
- gestione unitaria di tutte le attività oratoriale
- il perché dell’Oratorio: quali mezzi e modalità per il raggiungimento obiettivi
- coinvolgimento di tutte le fasce di età
- gestione struttura oratorio in capo ai laici
- crescita del gruppo con stima vicendevole
- confronto sano e costruttivo tra tutti i membri del consiglio
Interventi dei vari rappresentanti circa l’attività svolta in oratorio con particolare precisazione sia per gli aspetti positivi che per quelli negativi.
In particolar modo si è trattato:
- resoconto della festa di settembre
- organizzazione di attività domenicale
- problema giovanile : quale comportamento?
- Realizzazioni di nuovo campo/giochi : in attesa risposta per contributo da parte del Comune
- Necessità di nuove forze (catechisti – pulizie)
- Realizzazione sito web
Prossima riunione convocata per il giorno 11/10/2006
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INCONTRO DEL CONSIGLIO DELL’ORATORIO ALLARGATO….Del 3 Aprile 2006
Presenti: fra Luca, Giancarlo Andreis, Bruna Valotti, Carla Titoldini, Aurelia Legrenzi, Luigi Paterno, Gianni Castrezzati, Maurizio Bulgari, Egidio Firmo, Mauro Castrezzati, Renato Paterno, Felice Togni.
Incontro dedicato all’organizzazione delle iniziative da proporre in Oratorio.
In particolare:
- Calendario vita dell’Oratorio
Esigenza di redigere un calendario di tutti gli eventi mensili presenti in Oratorio con relativo utilizzo dei locali onde evitare sovrapposizione ed avere maggior controllo sulle presenze
2) Programmazione Festa Oratorio maggio 2006.
Breve discussione sulla finalità che deve avere una Festa dell’Oratorio con successiva stesura del programma.
3) Festa dei giovani 13 Maggio 2006 : terza edizione
Breve riflessione dei presenti sull’adesione di quanto proposto dall’Educatore di strada. Perplessità circa la finalità della festa svolta in ambito oratoriale.
Decisione da prendere a breve dopo chiarimenti che fra Luca solleciterà all’educatore di strada.
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INCONTRO DEL CONSIGLIO DELL’ORATORIO ALLARGATO….DEL 17 GENNAIO 2006
Presenti: don Emanuele, Giancarlo Andreis, Nadia Bodei, Mirella Damiani, Carla Titoldini, Aurelia Legrenzi, Luigi Paderno, Mauro Castrezzati, Renato Paderno, Riccardo Abeni, Felice Togni, Gianni Castrezzati, Sandro Bono, Daniele Renaldini, Diego Meneghello, Silvana Musatti, Ennia Belleri.
Dopo la preghiera e la lettura di uno stralcio della lettera “Siate Benedetti” del Card. Tettamanzi (pag. 10-13)… affermato che il consiglio dell’Oratorio in sé non ha molto senso di esistere in numero cosi ridotto, proponendo la costituzione di un gruppo allargato anche in futuro, si è tornati sul tema precedentemente affrontato: come rendere più vivo il nostro oratorio? Guardando all’effetto ottenuto nelle domeniche dove ci sono proposte… Il nostro oratorio è vissuto quando ci sono proposte per tutti…
In concreto si è proposto di riaprire la sala dietro il bar per arredarla e adibirla in sala giochi… certo per fare questo c’è il bisogno di una presenza adulta che si assuma l’impegno di esserci tra i ragazzi… per fare questo il gruppo della parabola verrà coinvolto…
Per questa proposta si prendono l’impegno Mauro Castrezzati, Renato Paderno e Riccardo Abeni.
Una seconda proposta potrebbe essere attuata con una animazione dei ragazzi e bambini più piccoli… con dei giochi in scatola, delle proiezioni di film per ragazzi, anche nel salone al piano superiore della cascina.. sempre la domenica pomeriggio… una al mese (esclusa la domenica del PLIC)…
Per questa proposta si offrono disponibili Giancarlo Andreis e Diego Meneghello, con l’intento di coinvolgere altri genitori del nuovo cammino di catechesi (PLIC)…
Altre riflessioni:
- la festa dell’oratorio di maggio: ci si orienta per l’ultima settimana di maggio 2006 (ancora da verificare in comune)
- si introduce il tema campo richiedendo perché viene considerato priorità sull’ampliamento del bar dell’oratorio… il CPAE ne ha parlato. Si aspetta la loro conferma!
- Si risottolinea l’importanza di coinvolgere altre persone, altri genitori nelle attività e nella presenza…
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Consiglio dell’oratorio del 26.11.2004
Secondo incontro dell’anno
Sottolineatura:
* creare un ambiente educativo ma familiare…
un’attenzione a non mettere il guadagno prima dell’educare…(bar…)
* insistere ancora sul coinvolgimento…ancora più passaparola!!!
SITUAZIONE ATTUALE
ü Cammino Giovani, ADO, catechesi ragazzi, incontri genitori
ü Utilizzo stanze varie…
ü Ipotesi di collaborazione con COMUNE: ed.di strada, anim.varia
ü Domenica pomeriggio???
ü
PROGRAMMAZIONE:
ü Utilizzo stanza accanto bar… x giochi? quale attenzione…?
ü Utilizzo teatro x film (quando non ci sono partite…)…con quale “controllo”?
ü Sab.11 e dom. 12 dicembre il Comune ha chiesto per i mercatini di Natale…
Come cucina vogliamo dare una disponibilità???
ü Intitolazione dell’Oratorio
dom. 12 accoglienza del quadro del b.Pavoni in chiesa parrocchiale
settimana di preghiera
ven. 17 incontro in chiesa: “Pavoni e l’oratorio oggi…”
segue: Concerto del Conservatorio di BS
a seguire rinfresco e scambio di auguri per tutti???
dom. 19 s.messa ore 10.30 con il superiore dei Pavoniani
segue corteo verso l’oratorio e intitolazione
- insegna oratorio….
- Banda…OK
- Aperitivo???
- Pranzo sociale…
- costo
- iscrizioni? ambienti….
- disponibilità
ü Ultimo dell’anno??
qualcuno ha già chiesto ambiente…
proposta comunitaria??? Cenone da pensare, magari stile condivisione???
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CONSIGLIO DELL’ORATORIO 10-10-2004
Primo incontro dell’anno e di conoscenza
Assenti: Archetti (CSI), Castrezzati Mauro(Tel.Sport), Paterni Renato (Tel.Sport)
Sottolineatura: un promuovere il laicato. Una presenza non più fissa del diacono, non a tempo pieno…la necessità che l’oratorio torni ad essere la casa di tutti…ai genitori, anche a voi, ripeto: stateci in oratorio… per un ambiente sicuro e educativo…basta strutture, creiamo la comunità viva dell’oratorio…
- il problema adolescenti… dove sono? Un’attenzione a cercarli…facendo trovare un ambiente accogliente e familiare, questo non vuol dire senza regole…
- gli ambienti vanno utilizzati. “sfruttare tutte le possibilità”…
per i compleanni si è vista la necessità di fissare una quota per l’utilizzo dei locali
€ 25.00 per le stanze e € 50 per il salone del pranzo…per sostenere le spese del riscaldamento e dell’illuminazione
- per il catechismo del giovedì si lasciano le chiavi (cancello, sala 2/3) alle due catechiste…
senza per il momento la necessità di aprire il bar…
- nel prossimo bollettino parrocchiale si sottolinea la necessità di portare notizie dal mondo “oratorio”…squadre da calcio, catechismi, vita normale di oratorio…
- per domenica 19 dicembre è fissata l’intitolazione dell’oratorio al Beato Lodovico Pavoni
per quel fine settimana si propone un incontro per tutti i volontari dell’oratorio…(dalle pulizie allo sport, dai catechisti ai baristi…).
Venerdi sera alle ore 20.30 con un padre pavoniano…
Sabato sera un recital: genitori della scuola elementare delle suore???
Domenica ore 10.30 S.Messa solenne con il Padre generale dei Pavoniani e intitolazione in oratorio
Pomeriggio: Giochi per i ragazzi
Grande concerto in chiesa parrocchiale…Conservatorio di BS
Pensiamo ad un rinfresco, aperitivo???
- Per domenica 31 ottobre si fissa la castagnata in oratorio ore 15.30
ore 16.00 esibizione cinofile e CRI (Franco)
ore 17.30 castagnata
ore 19.00 cena insieme…ravioli, trippa e salamine…
Tombolata
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ANNO 2002-2003
CONSIGLIO DELL’ORATORIO O.D.G.:
q Ristrutturazione e risistemazione dell’oratorio: Proposte al fine di rendere a norma, ammodernare e rendere più funzionale l’oratorio:
- Rifacimento dell’impianto elettrico, dell’impianto di riscaldamento ( termoconvettori e metanizzazione) e pittura dell’edificio vecchio. Pittura delle stanze della cascina.
- Abbattimento del muro tra il bar e la sala giochi.
ALCUNE PROPOSTE-DOMANDE
- Il teatro ha solo 137 posti; quando ci sono vari spettacoli è impossibile starci tutti; si può togliere le poltrone e mettere le sedie impilabili?
- Il luogo dove si gioca a pallavolo è vicino alla cascina. Non si potrebbe spostare la “piastra” verso il campo di calcetto attuale, allargarla e allungarla, facendoci sopra il calcetto la pallavolo e il basket? Meglio ancora sarebbe mettere sopra un grosso tendone che farebbe da salone multi-uso per i tre sport detti sopra, giochi spettacoli vari, pranzi e cene, il tutto senza il problema della pioggia (in questo caso nel teatro attuale si potrebbero ricavare alcune stanze).
- Togliere la tettoia di legno che sta molto male e toglie spazio.
- Che fare dello spazio tra la scuola materna e l’oratorio, visto che c’è un corridoio molto grande?
- Inoltre le reti che delimitano il campo sono da risistemare perché si stanno smollando e rompendo.
- Davanti alla cucina non sarebbe meglio asfaltare, visto che i sassi vanno da tutte le parti?
- Per la ristrutturazione della parte alta della cascina aggiorna don Angelo.
q Rifacimento del consiglio per il nuovo anno.
q Nel prossimo consiglio, presentazione delle linee pastorali dell’anno
q Varie ed eventuali
CONSIGLIO DELL’ORATORIO 28-10-2002
O.D.G.:
- Definizione di oratorio e compiti della comunità educativa e del consiglio
- Risistemazione del salone: togliere le prolunghe e mettere tavoli
- Scambio di informazione tra i vari gruppi di tipo pastorale ed economico
- Attività calendarizzate fino a fine anno
- Varie ed eventuali
NATURA DELL’ORATORIO
L’oratorio nasce dalla comunità parrocchiale come strumento e metodo per la formazione umana e cristiana delle giovani generazioni. La comunità cristiana promuove con l’oratorio processi educativi miranti, con l’aiuto dello Spirito Santo, ad aprire spazi di umanizzazione ed a creare la mentalità di fede. L’oratorio è il luogo dell’accoglienza di tutti coloro che trovano in esso un ambiente di socializzazione, di confronto, di esperienza di valori e che non hanno preclusioni nei confronti della proposta cristiana. L’appartenenza all’oratorio è tendenzialmente ampia e diversificata. L’oratorio ha un’interesse intenzionalmente globale verso la persona.
FINALITA’
Le attività dell’oratorio hanno come scopo di educare secondo il modello di uomo che si riscontra nel Vangelo. Le iniziative dell’oratorio intendono arricchire l’umanità di ognuno, liberare da condizionamenti deleteri, favorire il sorgere della domanda sul senso della vita, proporre la Buona Notizia con l’annuncio e la testimonianza. La finalità educativa ha due livelli:1) il livello dell’identità personale in cui il soggetto è aiutato a scoprire la propria identità personale e la propria vocazione, integrando la fede con la vita; 2) il livello della ministerialità-missionarietà: rendere il soggetto consapevole del suo posto nella storia per la costruzione del Regno servendo il prossimo secondo i suoi doni e in comunione con gli altri.
OBIETTIVI
Ogni attività si struttura con degli obiettivi verificabili. A partire da un’analisi attenta della situazione in confronto col contesto culturale e sociale e con i valori del Vangelo vissuti nella Chiesa, ci si pongono delle mete educative globali, degli obiettivi parziali e si pongono in atto delle iniziative per raggiungere ciò; alla fine si verificherà se si sono raggiunti gli obiettivi pensati. Gli obiettivi e le iniziative intendono promuovere la persona nelle sfere: cognitiva, interiore, affettiva, dei comportamenti, tenendo conto delle diverse età, sulla base del cammino indicato dal progetto catechistico e dalle linee del progetto pastorale della Chiesa locale.
METODO
La centralità della persona umana porta a uno stile che privilegia il rapporto personale come via educativa; l’individuo con la sua irripetibilità è al centro degli interessi degli educatori. Un altro strumento importante è la scelta del gruppo. I gruppi, guidati e sostenuti da educatori qualificati sono chiamati a vivere cammini che li portino ad interagire frequentemente, per abilitare tutti i componenti ad essere protagonisti nella Chiesa per il mondo. L’oratorio, per essere una esperienza ecclesiale comunitaria, concreta e verificabile (L.S.750) prevede una pluralità di presenze educative: sacerdote, religiosi, laici adulti e giovani. I vari ministeri sono fonte di ricchezza se, integrandosi fra di loro, concorrono a edificare il popolo di Dio e la sua missione nel mondo. Molteplici sono le proposte: l’oratorio è il luogo della catechesi, della iniziazione alla vita liturgica, spirituale e caritativa, visti come impegni primari e irrinunciabili (L.S.759), ma la sua funzione educativa prevede anche attività ludiche, artistiche, ricreative, sportive e di altro genere, tendenti alla animazione del tempo libero (L.S. 766). La varietà di gruppi, associazioni e movimenti nell’oratorio, raccolti in unità di intenti, è vissuta come dono e motivo di ricchezza: essi aiutano fanciulli, ragazzi e giovani a scoprire e a vivere la loro identità-vocazione all’interno di una Chiesa tutta ministeriale. Le iniziative dell’oratorio caratterizzate da continuità e varietà di interventi educativi (catechesi e associazioni-gruppi-movimenti e altro)hanno una propria autonomia, ma si integrano fra loro, dato il comune riferimento al Progetto educativo dell’oratorio. L’oratorio può quindi assumere una grande valenza educativa, ma non pretende di bastare a se stesso, soprattutto, tenendo conto dell’attuale situazione socio-culturale molto varia. Per questo l’oratorio è chiamato ad aprirsi al territorio e alle altre agenzie educative presenti: con esse apre un serio confronto culturale sui valori e sulle vie per viverli; con esse cerca collaborazioni, finalizzate all’educazione delle nuove generazioni. Il modo di intervento dell’oratorio varia a secondo delle situazioni, ma ha tre tipici momenti: La convocazione: L’oratorio chiama intorno ad esperienze, iniziative, attività che lo pongono come un punto di riferimento importante. L’accoglienza: l’oratorio accoglie, cioè fa sentire a proprio agio chi avvicina; chi è accolto deve sentirsi amato, atteso, rispettato. Accogliere è far sentire importante chi viene accolto e dargli spazi che lo facciano sentire attivo. E’ primaria l’importanza del rapporto personale, affinchè si instaurino le condizioni per un rapporto educativo basato sul dialogo. L’oratorio propone: il centro e il motivo di questa proposta è la persona di Gesù Cristo, presente e vivo nella Chiesa. Non si tratta di far conoscere una teoria, ma di promuovere le condizioni per un incontro che cambia la vita e che coinvolge tutte le dimensioni della persona. Ogni attività è sorretta da questo scopo e può essere essa stessa il luogo di questo incontro.
COMUNITA’ EDUCATIVA E CONSIGLIO DELL’ORATORIO
La comunità educativa dell’oratorio è la comunità ( insieme) di tutti coloro che si impegnano a diversi livelli e con compiti diversi a costruire e servire il progetto educativo dell’oratorio (catechisti, animatori, sacerdoti, genitori, educatori, religiose, volontari ecc.). Il compito essenziale della C.E. è svolgere un ruolo di animazione all’interno dell’oratorio e nei confronti della realtà giovanile.Per svolgere bene il suo compito la comunità educativa ha bisogno di: approfondimento teologico e pedagogico; confronto con le finalità educative dell’oratorio; esperienze di fede e preghiera; Leggere le situazioni concrete e interpretarle; elaborare e verificare il progetto educativo dell’oratorio; comunione fraterna in atteggiamenti, eventi e piani (vedi “La comunità educativa dell’oratorio” pag.7-13). Si riunisce secondo scadenze decise dal consiglio dell’oratorio. Il consiglio dell’oratorio è l’espressione della comunità educativa dell’oratorio; esso non sostituisce la responsabilità della comunità educativa. Il consiglio dell’oratorio è la rappresentanza di tutti i gruppi e le associazioni che in qualche modo hanno a che fare con l’educazione delle nuove generazioni o hanno comunque una forte componente giovanile al loro interno per un massimo di 2 rappresentanti per gruppo. Si riunisce ogni due mesi e in eventuali altri casi di necessità.
Compiti:
-Costruzione del progetto educativo dell’oratorio e sua verifica
-programma pastorale unitario e suo coordinamento con i programmi di gruppi e associazioni
-Scambi di informazioni sull’andamento dei gruppi, programmi e rapporti.
analisi della situazione giovanile
-studio e coordinamento di nuove iniziative per rispondere a richieste emergenti
-riflessione costante sull’ambiente: vitalità, capacità di aggregazione e maturazione, crescita umana e cristiana.
-crescita dei componenti del consiglio e della comunità educativa
-scambio e collaborazione con le iniziative della zona pastorale e della diocesi.
-gestione delle spese del conto dell’oratorio e andamento del bar
-decisioni riguardanti la gestione dei locali dell’oratorio
-le decisioni dove non sia palese l’unanimità, vengono prese mediante votazione.
CONSIGLIO DELL’ORATORIO 28-02-2003
O.D.G.:
- Missioni – giovani: introduzione
- Visita pastorale del vescovo
- Progetto quaresima: carità e preghiera
- Incontri genitori
- Corso informatico; taglio e cucito
- Richiesta spettacolo cabaret
- Festa dell’oratorio
- Varie
CONSIGLIO DELL’ORATORIO 26-03-2003
O.D.G.:
- Visita pastorale del vescovo (allegato)
- Festa dell’oratorio
- Richiesta spettacolo cabaret
- Programma pastorale fino a fine anno
CONSIGLIO DELL’ORATORIO 22-05-2002
O.D.G.:
- Festa dell’oratorio: programma
- Visita pastorale del vescovo
- Grest
- Trasmissione della fede alle nuove generazioni: presentazione
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ANNO 2001-2002
CONSIGLIO ORATORIO 25-09-2001
O.D.G.:
- Presentazione della nota pastorale del vescovo
- Continuità con la scelta pastorale; la nuova evangelizzazione per una chiesa aperta al mondo e capace di testimoniare con la vita.
- Riscoprire la fonte della vita cristiana in Dio adorato in silenzio.
- Farsi annunciatori in un mondo che cambia con attenzione ai segni dei tempi e alla “differenza” del Vangelo.
- Gli impegni degli scorsi anni continuano: cat. Adulti, formazione cat. E operatori pastorali, unità pastorali.
- I giovani: ascoltare le loro domande, far loro vivere profonde esperienze di vita interiore e di servizio, far assaporare il gusto della ricerca di Dio.
- Oggi molti credono in Cristo, ma non nella chiesa; carenza di partecipazione nel “dopo-cresima; carenza di memoria storica; analfabetismo religioso, fede solo emotiva, sette religiose senza istituzioni né tradizioni.
- Bisogna inventare “laboratori di fede” per giovani
- Preoccupazione educativa del mondo adulto verso i giovani
- Coordinamento tra pastorale giovanile, familiare, vocazionale.
- Rivitalizzare gli oratori non fermandosi solo ai momenti aggregativi, ma occorre far vivere esperienze di fede e servizio fino a giungere ad impegni sempre più esigenti che permettano a ogni giovane di scoprire la propria vocazione. Promozione dell’A.C. e di gruppi e movimenti coordinati nell’unica chiesa locale.
- Il giovane va educato alla famiglia, al lavoro, alla scuola, al tempo libero, al rapporto col territorio perché viva questi ambiti da cristiano.
- Al giovane bisogna riprendere a parlare di Dio. La testimonianza dei giovani cristiani deve farsi vicina a ogni altro giovane.
- Accompagnamento personale, modelli, avere grandi ideali, educare alla responsabilità.
- Tutto il lavoro sia orientato al Convegno giovanile diocesano del 2003.
- Situazione economica dell’oratorio
- Lavori di completamento della struttura e di manutenzione: giochi per bambini, bancone del bar, sedie e tavoli, impianto elettrico, armadi per cancelleria (2 o 3) fotocopiatrice. I piccoli lavoretti di manutenzione: tapparella bagno catechismo, vetri segreteria, sistemazione del cancello ecc.
- Progettazione dell’attività fino all’Avvento:
Presentazione diocesana del cammino degli oratori (giovedì). Incontri con padre Archetti; ritiri per fasce d’età; raccolta di S. Martino, campi invernali nelle vacanze di Natale; ecc.
- Le domeniche pomeriggio in oratorio
- Necessità degli elenchi di tutti i gruppi
- Varie ed eventuali.
CONSIGLIO DELL’ORATORIO 21-11-2001 Ore 20,30
Una fede
sempre nuova
2. Addentrarsi in un progetto di nuova evangelizzazione rimanda quindi, in primo luogo, a considerare e verificare la qualità della nostra fede. Ciascun membro e tutta la Chiesa bresciana sono chiamati a interrogarsi proprio sulla fede, ciò che spesso diamo per ovvio e scontato, ma che talvolta è sostituito dall’ansia di fare e produrre opere, soffocata dalle urgenze che abitano le nostre giornate, isterilita dall’abitudine. È tempo di tornare ad attingere con speranza piena e fiducia al pozzo dell’acqua zampillante di Dio, a ritrovare lui come Signore del nostro tempo e del nostro lavoro come ministri, religiosi o laici cristiani. È tempo addirittura di riposare in Dio, avendo il coraggio di sostare in silenzio adorante per accogliere il dono che viene dall’alto, per mantenere viva in noi la coscienza che il nostro lavoro è solo un seme che Dio stesso porterà a maturazione; per ricordare che la salvezza del mondo e di ciascuno viene da Lui gratuitamente per amore preveniente, già all’opera prima ancora che noi muoviamo i primi passi; per non dimenticare che siamo e restiamo servi, gioiosamente dedicati a portare un giogo soave e un fardello leggero (Mt 11, 28-30), perché è la compagnia instancabile dello Spirito del Signore che ogni giorno ci dona energia e volontà di operare[1].
Laboratori
della fede
17. Le indicazioni dei Vescovi italiani e le annotazioni specifiche riguardo alla Chiesa bresciana interessano e coinvolgono in modo particolare il mondo giovanile e sollecitano l’azione educativa della comunità cristiana, affinché vengano insegnati e trasmessi ai giovani “il gusto per la preghiera e la liturgia, l’attenzione alla vita interiore e la capacità di leggere il mondo attraverso la riflessione e il confronto dialogico con ogni persona che incontrano, a cominciare dai membri delle comunità cristiane (…) Non solo: se non sapremo trasmettere loro un’attenzione a tutto campo verso tutto ciò che è umano, la storia, le diverse tradizioni culturali, religiose ed artistiche del passato e del presente, saremo corresponsabili dello smarrirsi del loro entusiasmo, dell’isterilirsi della loro ricerca di autenticità, dello svuotarsi del loro anelito alla vera libertà. (…) Occorre saper creare veri laboratori della fede in cui i giovani crescano, si irrobustiscano nella vita spirituale e diventino capaci di testimoniare la Buona Notizia del Signore. Certamente le nostre comunità sono chiamate a una grande attenzione e a un grande amore per i giovani”[2].
Indicazioni operative
40. La Nota ha espresso già molte indicazioni concrete. Ora però, in modo sintetico, desidero riprenderle indicando alcune mete per il prossimo anno pastorale.
- I giovani sono parte viva della comunità cristiana. Pensiamo con i giovani e per i giovani i modi opportuni perché non se ne sentano estranei.
- Si insista con coraggio e grande amore nella catechesi sistematica e organica ai giovani, promuovendo gruppi giovanili, anche di piccole dimensioni, là dove questi non esistono. Nello stesso tempo non manchi una adeguata formazione di catechisti per i giovani.
- Si riprenda l’impegno di attuare concreti itinerari formativi con i giovani, attraverso ritiri, esercizi spirituali, incontri mensili di spiritualità, itinerari vocazionali, ‘laboratori della fede’ come insieme di attività per nuove forme di annuncio e di crescita cristiana. I Vescovi l’hanno sottolineato con grande chiarezza: “Se non sapremo trasmettere alle nuove generazioni l’amore per la vita interiore, per l’ascolto perseverante della Parola di Dio, per l’assiduità con il Signore nella preghiera, per una ordinata vita sacramentale nutrita di Eucarestia e riconciliazione, per la capacità di ‘lavorare su se stessi’ attraverso l’arte della lotta spirituale, rischieremo di non rispondere adeguatamente a una sete di senso che pure si è manifestata”[3].
- A livello zonale si attivino, dove ancora non ci sono, le Consulte di Pastorale Giovanile e si sostengano, dove esse sono già operative, nell’impegno di collaborare strettamente con i Consigli Pastorali Zonali e nell’attenzione a rilevare con continuità i bisogni concreti dei giovani della Zona, offrendo risposte adeguate.
- Prenda avvio un Osservatorio Diocesano di Pastorale Giovanile, per mettersi in ascolto delle realtà giovanili bresciane e individuare adeguate linee di intervento pastorale.
- Convegno Ecclesiale Giovanile. Ogni zona e ogni parrocchia si sintonizzino con l’Ufficio diocesano per gli Oratori e la Pastorale Giovanile, nei modo e nelle forme che verranno indicate per preparare il Convegno Ecclesiale Giovanile sul tema dell’educare i giovani alla fede. Attraverso varie tappe, che coinvolgeranno le singole parrocchie, le zone e le aggregazioni giovanili ci prepariamo fin da ora a celebrare il Convegno nella primavera del 2003.
- I Consigli Pastorali Parrocchiali, con l’aiuto di appositi sussidi preparati dagli Uffici diocesani, verranno impegnati a riprendere alcuni aspetti della presente Nota in riferimento alla situazione della propria realtà parrocchiale.
O.D.G.:
- Programma dell’Avvento-Natale: Liturgie, presepio, ritiri, campi invernali ecc.
- Condivisione delle attività dei gruppi
- Situazione strutturale dell’oratorio: “piastra” da sistemare ( porte da calcetto, basket, ecc.). Riscaldamenti ( termoconvettori, caldaia ecc. ), impianto elettrico, imbiancatura
- Idee per una futura sistemazione della cascina ( piano di sopra )
- Situazione bar
- Tesseramento A.N.S.P.I.
- Situazione economica
- Varie ed eventuali (articoli per il bollettino dei gruppi; incontri di spiritualità per giovani; incontri per i genitori; richieste scuola taglio e cucito, recital di S.Vigilio; compagnia teatrale )
Il segretario del consiglio Il direttore dell’oratorio
Gabriele Don Diego
CONSIGLIO DELL’ORATORIO 13-03-2002
Alle ore 20,30 è convocato il consiglio dell’oratorio con il seguente o.d.g.:
q Bozza di statuto dell’oratorio e compito del prete e dei laici in una parrocchia (scelta pastorale)
q Calendario e appuntamenti pasquali
q Lavori di adeguamento strutturale nell’oratorio
q Condivisione sui cammini dei singoli gruppi
q Varie ed eventuali
ALLEGATO 1:BOZZA DI STATUTO DELL’ORATORIO
NATURA DELL’ORATORIO L’oratorio nasce dalla comunità parrocchiale come strumento e metodo per la formazione umana e cristiana delle giovani generazioni. FINALITA’: Le attività dell’oratorio hanno come scopo di educare secondo il modello di uomo che si riscontra nel Vangelo. OBIETTIVI: Ogni attività si struttura con degli obiettivi verificabili. A partire da un’analisi attenta della situazione in confronto col contesto culturale e sociale e con i valori del Vangelo vissuti nella Chiesa, ci si pongono delle mete educative globali, degli obiettivi parziali e si pongono in atto delle iniziative per raggiungere ciò; alla fine si verificherà se si sono raggiunti gli obiettivi pensati. METODO: La centralità della persona umana porta a uno stile che privilegia il rapporto personale come via educativa; l’individuo è al centro degli interessi degli educatori. Un altro strumento importante è la scelta del gruppo. I gruppi, guidati e sostenuti da educatori qualificati sono chiamati a vivere cammini che li portino ad interagire frequentemente, per abilitare tutti i componenti ad essere protagonisti nella Chiesa per il mondo. L’oratorio, per essere un’esperienza ecclesiale comunitaria, concreta e verificabile (L.S.750) prevede una pluralità di presenze educative: sacerdoti, religiosi, laici adulti e giovani. I vari ministeri sono fonte di ricchezza se, integrandosi fra di loro, concorrono a edificare il popolo di Dio e la sua missione nel mondo. La varietà di gruppi, associazioni e movimenti nell’oratorio, raccolti in unità di intenti, è vissuta come dono e motivo di ricchezza: essi aiutano fanciulli, ragazzi e giovani a scoprire e a vivere la loro identità-vocazione all’interno di una Chiesa tutta ministeriale. Le iniziative dell’oratorio caratterizzate da continuità e varietà di interventi educativi (catechesi e associazioni-gruppi-movimenti e altro)hanno una propria autonomia, ma si integrano fra loro, dato il comune riferimento al Progetto educativo dell’oratorio. Il centro e il motivo di questa proposta è la persona di Gesù Cristo, presente e vivo nella Chiesa. Non si tratta di far conoscere una teoria, ma di promuovere le condizioni per un incontro che cambia la vita e che coinvolge tutte le dimensioni della persona. Ogni attività è sorretta da questo scopo e può essere essa stessa il luogo di questo incontro. COMUNITA’ EDUCATIVA E CONSIGLIO DELL’ORATORIO: La comunità educativa dell’oratorio è la comunità ( insieme) di tutti coloro che si impegnano a diversi livelli e con compiti diversi a costruire e servire il progetto educativo dell’oratorio (catechisti, animatori, sacerdoti, genitori, educatori, religiose, volontari ecc.). Il compito essenziale della C.E. è svolgere un ruolo di animazione all’interno dell’oratorio e nei confronti della realtà giovanile.Per svolgere bene il suo compito la comunità educativa ha bisogno di: approfondimento teologico e pedagogico; confronto con le finalità educative dell’oratorio; esperienze di fede e preghiera; Leggere le situazioni concrete e interpretarle; elaborare e verificare il progetto educativo dell’oratorio; comunione fraterna in atteggiamenti, eventi e piani (vedi “La comunità educativa dell’oratorio” pag.7-13). Si riunisce secondo scadenze decise dal consiglio dell’oratorio. Il consiglio dell’oratorio è l’espressione della comunità educativa dell’oratorio; esso non sostituisce la responsabilità della comunità educativa. Il consiglio dell’oratorio è la rappresentanza di tutti i gruppi e le associazioni che in qualche modo hanno a che fare con l’educazione delle nuove generazioni o hanno comunque una forte componente giovanile al loro interno per un massimo di 2 rappresentanti per gruppo. Si riunisce ogni due mesi e in eventuali altri casi di necessità. Compiti: -Costruzione del progetto educativo dell’oratorio e sua verifica. - programma pastorale unitario e suo coordinamento con i programmi di gruppi e associazioni - Scambi di informazioni sull’andamento dei gruppi, programmi e rapporti ecc.
ALLEGATO 2: QUALI PRIORITÀ NEL MINISTERO DEL PRETE? (N.E. sta per Nuova Evangelizzazione)
“Oggi, in particolare, il prioritario compito pastorale della NE, che investe tutto il Popolo di Dio e postula un nuovo ardore, nuovi metodi e una nuova espressione per l’annuncio e la testimonianza del Vangelo, esige dei sacerdoti radicalmente e integralmente immersi nel mistero di Cristo e capaci di realizzare un nuovo stile di vita pastorale” (PDV 18). Che cosa esige primariamente questo nuovo stile di vita? “Potreste avere anche diecimila pedagoghi in Cristo, ma non certo molti padri, perché sono io che vi ho generato in Cristo Gesù, mediante il Vangelo” (1 Cor 4,15). È questo il vanto e, contemporaneamente, il dovere sentito come primario dall’apostolo Paolo: generare alla fede mediante l’annuncio del Vangelo, a tal punto da dire: “Guai a me se non annunziassi il Vangelo” (1 Cor 9,16). Anche per il prete è giunto il momento di ridare a questo ministero della fede il primato indiscusso su tutte le altre occupazioni. “Il sacerdote è, anzitutto, ministro della Parola di Dio, è consacrato e mandato ad annunciare a tutti il Vangelo del Regno, chiamando ogni uomo all’obbedienza della fede e conducendo i credenti ad una conoscenza e comunione sempre più profonde del mistero di Dio, rivelato e comunicato a noi in Cristo” (PDV 26). Giustamente, quindi, la Chiesa è preoccupata oggi di preparare per il futuro “sacerdoti ben formati, che siano convinti e ferventi ministri della nuova evangelizzazione” (PDV 10). Si impone ad ogni presbitero una revisione seria delle sue molteplici attività e il coraggio di lasciar cadere, o di delegare ad altri, impegni che poco o nulla hanno a che vedere col “ministero della fede”. Il presbitero, perché possa evangelizzare, deve in primo luogo crescere lui stesso nella coscienza di aver perennemente bisogno di essere evangelizzato. Egli deve trovare assolutamente il tempo per sviluppare una grande familiarità con la Parola di Dio, penetrandola con cuore intelligente, docile e orante. “Il sacerdote deve essere il primo credente alla Parola, nella piena consapevolezza che le parole del suo ministero non sono sue, ma di Colui che lo ha mandato” (PDV 26). Io stesso, incontrando i presbiteri nelle varie Zone, ho chiesto insistentemente di dare “tempo ed energie per lo studio e la preghiera”. Questo comporta che i presbiteri, più che moltiplicare i servizi religiosi e custodire le strutture o le istituzioni parrocchiali, diventino, in base alla meditazione della Parola di Dio, allo studio personale e ad appropriati corsi di aggiornamento, più esperti nella predicazione, nelle catechesi specializzate, nella formazione dei laici, catechisti e missionari, nella confessione e nella direzione spirituale. Ne consegue anche il ricupero da parte del prete di una maggiore disponibilità per le relazioni personali, nei confronti dei vicini e soprattutto dei lontani, che va a cercare e visitare nelle loro case. Per una adeguata NE il prete, senza mai legarsi esclusivamente ad “una parte” della comunità, deve diventare sempre più colui che, “in nome di Cristo e con la sua autorità”, favorisce e presiede la corresponsabilità di tutti i battezzati per quell’ufficio sacerdotale, profetico e regale di Cristo, a cui tutto il popolo di Dio partecipa (cfr. AA 2; PO 2). Solo così egli, in comunione col Vescovo e col Presbiterio, è il ministro dell’unità nella fede e nella comunione ecclesiale. Sono consapevole che, oggi, non mancano serie ragioni che rendono la vita quotidiana del prete soggetta, se non travolta, da tante tensioni. Ma sono anche certo che il Presbiterio bresciano sa ancora trovare i motivi per camminare con impegno rinnovato, forte anche degli esempi di tanti preti bresciani che l’hanno preceduto. Proprio all’inizio di questo anno pastorale avremo la gioia di contare fra il numero dei Beati don Arcangelo Tadini, prete diocesano e parroco.
CONSIGLIO DELL’ORATORIO 29-04-2002
- Preghiera
- Incontro con don Claudio Paganini.
- Festa dell’oratorio: programma: serata culturale – missionaria con il sign. Foccoli sulla terra santa. Serata con Saranno famosi e zecchino d’oro. Serata coi seminaristi che suonano e cantano. Serata di liscio. Giochi ecc.
- Comunicazioni di spesa del bar e del video proiettore: se ci si impegna le cose si mettono a posto (vedi bancone): l’unica cosa è sui tempi.
- Grest e campo scuola: corso di preparazione.
- Rimettere le cose al proprio posto dopo averle usate (armadio in pessime condizioni; omini fuori dalla cascina; tavolino con tre lattine vuote in mezzo al campo; panchina in mezzo al campo; carte dappertutto, mocini di sigaretta; incollano figurine adesive anche sul bancone; luci da cambiare in sala giochi. Chiodini su tutta la parete. Cartelloni sui muri; cartelloni sul tavolo + gesso e chiodini in sala due; sedie non sistemate; sedie rotte e messe lì a caso); giochi in scatola da controllare; non dare alcolici a minorenni.
- Missioni giovani e missioni parrocchiali
- Lavori di adeguamento strutturale nell’oratorio
CONSIGLIO DELL’ORATORIO 22-05-2002
- Preghiera
- Festa dell’oratorio: programma:
- Martedì pomeriggio: pellegrinaggio a Caravaggio per i ragazzi del catechismo e genitori che possono?
- Giovedì 06-06: Ore 20,00 S.Messa; ore 21,00 serata culturale – missionaria con il sign. Foccoli sulla terra santa.
- Venerdì 07-06:. Serata coi seminaristi. Cena con loro. Testimonianza con adolescenti e giovani ore 20,00-21,00. Alle ore 21,00 inizia la serata con Saranno famosi e zecchino d’oro.
- Sabato 08-06: ore 14,00: Preghiera e confessioni. Ore 15,30 Giochi organizzati dall’a.c.r. e con qualcuno che dà una mano. A seguire il rinfresco e la cena. Ore 20,30 seconda serata di spettacolo dei bambini e dei giovani.
- Domenica 09-06: ore 10,30 S. Messa. Ore 12,00 Pranzo; ore 14,30 giochi per tutti. Serata di ballo liscio
Occorre capire bene chi organizza i vari momenti.
- Lavori di adeguamento strutturale nell’oratorio; cerchiamo di prendere una decisione definitiva.
- Missioni giovani e missioni parrocchiali: data della commissione: 27 giugno ore 20,30 in cascina.
- Grest e campo scuola: corso di preparazione.
- Varie ed eventuali