DSC 7912 1                Il Battesimo

Il santo Battesimo è il fondamento di tutta la vita cristiana, il vestibolo d’ingresso alla vita nello Spirito e la porta che apre l’accesso agli altri sacramenti. Mediante il Battesimo siamo liberati dal peccato e rigenerati come figli di Dio, diventiamo membra di Cristo; siamo incorporati alla Chiesa e resi partecipi della sua missione. Il Battesimo può definirsi il sacramento della rigenerazione cristiana mediante l’acqua e la parola.

Lo si chiama Battesimo dal rito centrale con il quale è compiuto: battezzare (in greco) significa tuffare, immergere; l’immersione nell’acqua è simbolo del seppellimento del catecumeno nella morte di Cristo, dalla quale risorge con lui, quale nuova creatura.

Questo sacramento è anche chiamato il lavacro di rigenerazione e di rinnovamento nello Spirito Santo, poiché significa e realizza quella nascita dall’acqua e dallo Spirito senza la quale nessuno può entrare nel regno di Dio.

Nell'Antica Alleanza si trovano varie prefigurazioni del Battesimo: l'acqua, fonte di vita e di morte; l'arca di Noè, che salva per mezzo dell'acqua; il passaggio del Mar Rosso, che libera Israele dalla schiavitù egiziana; la traversata del Giordano, che introduce Israele nella terra promessa, immagine della vDSC 8403ita eterna.

Chi porta a compimento tali prefigurazioni è Gesù Cristo, il quale, all'inizio della sua vita pubblica, si fa battezzare da Giovanni Battista nel Giordano; sulla Croce, dal suo fianco trafitto, effonde sangue e acqua, segni del Battesimo e dell'Eucaristia, e dopo la sua Risurrezione affida agli Apostoli questa missione: "Andate e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo".

Dal giorno della Pentecoste la Chiesa amministra il Battesimo a chi crede in Gesù Cristo.

 

 

 

Il rito essenziale di questo Sacramento consiste nell'immergere nell'acqua il candidato o nel versargli dell'acqua sul capo, mentre viene invocato il Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

Il Battesimo possono riceverlo ogni persona non ancora battezzata.

01 12 96 ore 11 00La Chiesa battezza i bambini perché, essendo nati col peccato originale, essi hanno bisogno di essere liberati dal potere del Maligno e di essere trasferiti nel regno della libertà dei figli di Dio.

Ad ogni battezzando è richiesta la professione di fede, espressa personalmente nel caso dell'adulto, oppure dai genitori e dalla Chiesa nel caso del bambino.

Anche il padrino o la madrina e l'intera comunità ecclesiale hanno una parte di responsabilità nella preparazione al Battesimo (catecumenato), come pure nello sviluppo della fede e della grazia battesimale.

I ministri ordinari del Battesimo sono il Vescovo e il presbitero; nella Chiesa latina, anche il diacono.

In caso di necessità, chiunque può battezzare, purché intenda fare ciò che fa la Chiesa. Egli versa dell'acqua sul capo del candidato e pronunzia la formula trinitaria battesimale: "Io ti battezzo nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo".

Il Battesimo è necessario alla salvezza per coloro ai quali è stato annunziato il Vangelo e che hanno la possibilità di chiedere questo Sacramento. Poiché Cristo è morto per la salvezza di tutti, possono essere salvati anche senza Battesimo quanti muoiono a causa della fede (Battesimo di sangue), i catecumeni, e anche tutti coloro che sotto l'impulso della grazia, senza conoscere Cristo e la Chiesa, cercano sinceramente Dio e si sforzano di compiere la sua volontà (Battesimo di desiderio).

Quanto ai bambini morti senza Battesimo, la Chiesa nella sua liturgia li affida alla misericordia di Dio.

Il Battesimo rimette il peccato originale, tutti i peccati personali e le pene dovute al peccato; fa partecipare alla vita divina trinitaria mediante la grazia santificante, la grazia della giustificazione che incorpora a Cristo e alla sua Chiesa; fa partecipare al sacerdozio di Cristo e costituisce il fondamento della comunione con tutti i cristiani; elargisce le virtù teologali e i doni dello Spirito Santo.

Il battezzato appartiene per sempre a Cristo: è segnato, infatti, con il sigillo indelebile di Cristo (carattere). Il nome è importante, perché Dio conosce ciascuno per nome, cioè nella sua unicità. Con il Battesimo, il cristiano riceve nella Chiesa il proprio nome, preferibilmente quello di un Santo, in modo che questi offra al battezzato un modello di santità e gli assicuri la sua intercessione presso Dio.

 

 Il Battesimo è il sacramento della fede  (LG 11)

Fondamento: «Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato». (Mt 28, 19-20)

Il Ministro: Vescovo, sacerdote, diacono. In caso di necessità qualsiasi persona battezzata purché agisca secondo le intenzioni della Chiesa.

Il Segno: Acqua pura e naturale
23 07 00 ore 11 10

La Parola :  “Io ti battezzo nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”.

Effetto :  “Per mezzo del Battesimo sono rimessi tutti i peccati, il peccato originale e tutti i peccati personali, come pure tutte le pene del peccato”1 . Ma fa’ pure del neofita una “nuova creatura” (2Cor 5,17), un figlio adottivo di Dio che è divenuto “partecipe della natura divina” (2Pt 1,4), membro di Cristo e coerede con lui, tempio dello Spirito Santo.

La SS. Trinità dona al battezzato la grazia santificante, la grazia della giustificazione che :

- lo rende capace di credere in Dio, di sperare in Lui e di amarlo per mezzo delle virtù teologali;

- gli da’ la capacità di vivere ed agire sotto la mozione dello Spirito Santo per mezzo dei suoi doni.

- gli permette di crescere nel bene per mezzo delle virtù morali (CCC 1265 – 1266). 

1- cf Concilio di Firenze, Decretum pro Armenis DS 1316.

 

 

 

faq

 IL BATTESIMO

Voglio battezzare mio/a figlio/a, cosa devo fare?

Prendere contatto con il parroco per decidere la data del battesimo e ricevere indicazioni sui documenti richiesti

Perché la Chiesa battezza i bambini? Perché, essendo nati col peccato originale, essi hanno bisogno di essere liberati dal potere del Maligno e di essere trasferiti nel regno della libertà dei figli di Dio.

Che cosa si richiede a un battezzando? Ad ogni battezzando è richiesta la professione di fede, espressa personalmente nel caso dell’adulto, oppure dai genitori e dalla Chiesa nel caso del bambino. Anche il padrino o la madrina e l’intera comunità ecclesiale hanno una parte di responsabilità nella preparazione al Battesimo (catecumenato), come pure nello sviluppo della fede e della grazia battesimale.

È necessario il Battesimo per la salvezza? Il Battesimo è necessario alla salvezza per coloro ai quali è stato annunziato il Vangelo e che hanno la possibilità di chiedere questo Sacramento.

Si può essere salvati senza Battesimo? Poiché Cristo è morto per la salvezza di tutti, possono essere salvati anche senza Battesimo quanti muoiono a causa della fede (Battesimo di sangue), i catecumeni, e anche tutti coloro che sotto l’impulso della grazia, senza conoscere Cristo e la Chiesa, cercano sinceramente Dio e si sforzano di compiere la sua volontà (Battesimo di desiderio). Quanto ai bambini morti senza Battesimo, la Chiesa nella sua liturgia li affida alla misericordia di Dio.

Quali sono gli effetti del Battesimo? Il Battesimo rimette il peccato originale, tutti i peccati personali e le pene dovute al peccato; fa partecipare alla vita divina trinitaria mediante la grazia santificante, la grazia della giustificazione che incorpora a Cristo e alla sua Chiesa; fa partecipare al sacerdozio di Cristo e costituisce il fondamento della comunione con tutti i cristiani; elargisce le virtù teologali e i doni dello Spirito Santo. Il battezzato appartiene per sempre a Cristo: è segnato, infatti, con il sigillo indelebile di Cristo (carattere).

Quale significato assume il nome cristiano ricevuto nel Battesimo? Il nome è importante, perché Dio conosce ciascuno per nome, cioè nella sua unicità. Con il Battesimo, il cristiano riceve nella Chiesa il proprio nome, preferibilmente quello di un santo, in modo che questi offra al battezzato un modello di santità e gli assicuri la sua intercessione presso Dio.

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I genitori devono essere battezzati per domandare il battesimo del loro figlio?

Non necessariamente in quanto il battesimo riguarda la persona che lo riceve. I genitori non battezzati possono domandare il battesimo per i loro figli, ma essi si impegnano ad accompagnarlo a scoprire la fede cristiana e a iscriverlo alla catechesi.
In questi casi la figura del padrino-madrina che affianca quella del genitori assume un’importanza significativa.

I genitori che non sono sposati in chiesa possono far battezzare il loro figlio?
Si. II battesimo è un dono gratuito che Dio fa al bambino. Tocca al parroco verificare, se necessario, la serietà delle motivazioni del genitori.

I genitori, di cui uno non è credente oppure appartiene ad una religione non cristiana, possono far battezzare il loro figlio?
La loro situazione non impedisce di chiedere il battesimo per il loro figlio, a condizione tuttavia che il coniuge non cristiano, accetti che il bambino venga cresciuto nella fede cattolica.

Genitori divorziati risposati possono far battezzare il loro figlio?
Si. La difficoltà che si può incontrare in questo caso riguarda un eventuale disaccordo tra loro sul progetto di avviare il bambino alla fede cristiana. Comunque sempre, la Chiesa afferma il diritto di ogni uomo, di ogni figlio, di ricevere il battesimo.

Genitori conviventi o sposati solo civilmente possono far battezzare il loro figlio?
Anche in questo caso la risposta è affermativa: tuttavia è importante che i genitori prendano consapevolezza della contraddizione tra la domanda del battesimo per il figlio e la loro situazione: questo stato di vita infatti rifiuta di vivere da battezzati l’amore coniugale.

Si può scegliere un padrino o una madrina non battezzati?
No, poiché il ruolo del padrino e della madrina non riguarda semplicemente un’amicizia o una parentela affettiva. II loro ruolo principale è di rappresentare la comunità cristiana e di testimoniare la fede della Chiesa davanti al bambino e ai suoi genitori.

Chiunque può essere padrino o madrina del bambino?

Non esattamente: la chiesa domanda che abbiano almeno 16 anni, che siano battezzati, cresimati e abbiano ricevuto l’Eucaristia. E dovendo svolgere il compito di educare alla fede, non possono vivere in maniera contraria e difforme dalla vita cristiana (ad es. essere divorziati, risposati, conviventi).

Si può scegliere un fratello o una sorella del bambino come padrino e madrina?
E possibile, ma è meglio non scegliere il padrino e la madrina all’interno della famiglia. In effetti, essendo uno dei significati di questo compito quello di aprire alla comunità cristiana più ampia della famiglia, in questo caso verrebbe meno!

E' obbligatoria la preparazione dei genitori?
La parrocchia prevede una preparazione che si rivolge primariamente ai genitori, ma eventualmente anche ai padrini e alle madrine. E' un’occasione per tutti di riscoprire la fede cristiana e la vita della Chiesa.

Un bambino battezzato in un’altra confessione cristiana dovrà essere ribattezzato secondo il rito cattolico?
No, ma è necessario verificare che si sia trattato di un battesimo cristiano (cattolico, protestante, ortodosso) e non di un rito d’iniziazione praticato in una setta o in un’altra religione.

II battesimo si deve fare sempre nella parrocchia?
Normalmente il battesimo si svolge nella parrocchia dei genitori. Tuttavia per motivi validi (trasferimento momentaneo, partecipazione attiva in altra parrocchia...) può essere celebrato in un’altra chiesa parrocchiale.

In questo caso si deve chiedere il nulla osta al parroco di competenza?
II 47° Sinodo diocesano affida al parroco che ha ricevuto Ia richiesta dei genitori la possibilità di accogliere la domanda e di informarne il parroco di competenza.

La data del battesimo: chi la decide?
Di norma la celebrazione del battesimo avviene la seconda domenica del mese e avviene in forma comunitaria. E' importante che i genitori contattino il parroco alcuni mesi prima del periodo previsto.
Anche perché la celebrazione del battesimo deve essere in sintonia con i tempi della comunità cristiana, infatti ad esempio: le domeniche di quaresima, il giorno di Natale non sono tempi adatti alla celebrazione del battesimo.

Perché bisogna firmare il registro dopo il battesimo?
Perché la Chiesa deve custodire la memoria di coloro ai quali ha donato il sacramento del battesimo.

Si può battezzare un bambino adottato?

Senza dubbio, perché l’importante è ciò che c’è oggi tra lui e i suoi genitori adottivi, tra lui e il suo nuovo luogo di vita. Il battesimo è un sacramento per l’oggi. Sarà importante essere attenti alla situazione culturale e religiosa precedenti del bambino.

Si può annullare il proprio battesimo?
No. Dio e fedele per sempre. Si impegna una volta per tutte: non si riprende mai il suo amore.

Quali compiti da adempiere per la domanda del battesimo?
Bisogna rivolgersi al parroco. II parroco e i laici responsabili della preparazione al battesimo potranno concordare con voi le modalità della preparazione, la data della celebrazione, generalmente comunitaria. La Chiesa privilegia il battesimo di più bambini insieme.

Può un sacerdote amico di famiglia, o parente celebrare il battesimo?
Senza dubbio, sarà importante parlarne con il parroco: il sacerdote potrà partecipare con lui alla celebrazione comunitaria e amministrare lui stesso il battesimo al bambino interessato.

 

(Compendio del Catechismo della Chiesa Cattolica nn. 252-264)

 

 

Rito:

1. Rito di accoglienza

a/ presentazione di chi deve ricevere il Battesimo;

Il battezzando viene accolto nella famiglia di Dio di cui entrerà a far parte. Il ministrochiede ai genitori il nome che gli vogliono dare . Con il nome si riconosce che il bambino è unico davanti al Signore, amato da Dio, ricco di doni che,crescendo,dovrà mettere a disposizione degli altri. Dopo che i genitori hanno indicato il nome del bambino, il ministrochiede loro che cosa sono venuti a domandare per lui. Essi rispondono: “ il battesimo”. Facendo questo assumono pienamente davanti alla Chiesa la responsabilità nell’educazione cristiana del figlio.


b/ segno di croce sulla fronte di chi deve ricevere il sacramento

Egli, allora,accoglieil bambino con un segno di croce sulla fronte e invita i genitori, i padrini e le madrine a compiere lo stesso gesto. Il segno della croce accompagna la vita dei cristiani. Con questo segno si vuole indicare la nostra appartenenza a Gesù. Esso ricorda due cose: che Gesù ci ha voluto tanto bene da morire in croce per noi e che Dio è Padre, Figlio e Spirito Santo. Noi tutti apparteniamo a Gesù e dobbiamo impegnarci a vivere come Lui vuole

 

2. Liturgia della Parola:

a/ le letture bibliche
b/ l'omelia
c/ la preghiera dei fedeli
d/ le invocazioni dei Santi
e/ orazione di esorcismo e unzione prebattesimale.

 

Viene letto un brano del Vangelo con breve omelia sul significato del sacramento.Ai genitori, ai padrini e alle madrine viene ricordato il loro grave compito di educare il bambino alla fede, perché crescain sapienza, età e grazia.

Si invoca l'Aiutodel Signore e dei Santi. Si invocano i Santi perché essi hanno già concluso il cammino della vita e sono vicini a Dio, perciò pregano con noi e per noi il Padre perché sostenga la nostra debolezza.

Segue la preghiera di esorcismo:

Dio onnipotente ed eterno,
tu hai mandato nel mondo il tuo Figlio
per distruggere il potere di satana, spirito del male,
e trasferire l'uomo
dalle tenebre nel tuo regno di luce infinita;
umilmente ti preghiamo:
libera questi bambini dal peccato originale,
e consacrali tempio della tua gloria,
dimora dello Spirito Santo.
Per Cristo nostro Signore.

 

Il ministrounge il petto del battezzando con l’olio dei catecumenidicendo:Ti ungo con l'olio, segno di salvezza:ti fortifichi con la sua potenza Cristo Salvatore,che vive e regna nei secoli dei secoli.

Assemblea:Amen

 

3. Celebrazione del Sacramento:

a/ preghiera e invocazione sull'acqua
b/ rinuncia a satana
c/ professione di fede
d/ Battesimo
e/ unzione con il sacro Crisma
f/ consegna della veste bianca e del cero acceso
g/ rito dell'affata

 

Si prepara l'acqua nell'invocazione dello Spirito Santo

Si invitano i genitori, i padrini e le madrine a rinunciare al peccato e a fare la professione di fede.

Siamo arrivati al momento centrale della celebrazione, quello del Battesimo vero e proprio. Il ministrosi rivolge ai genitori: “Volete dunque che (Nome) riceva il battesimo, nella fede della Chiesa che tutti insieme abbiamo professato?”. Essi rispondono: “Si, lo vogliamo”. A questo punto egliversa per tre volte l’acqua sul capo del bambino accompagnando il gesto con la parole: “(Nome) io ti battezzo nel nome del Padre, del Figlio, e dello Spirito Santo”.

Si unge il bambino sulla fronte con il crisma. L’unzione indica che il cristiano appartiene totalmente a Cristo e partecipa alla sua missione ( sacerdote, re e profeta).

Si indossa al bambino una veste bianca (= il bambino è nuova creatura e si è rivestito di Cristo).E il ministrodice:(Nome)sei diventato nuova creatura,e ti sei rivestito di Cristo.Questa veste bianca sia segno della tua nuova dignità:aiutato dalle parole e dall'esempio dei tuoi cari, portala senza macchia per la vita eterna.

Assemblea:Amen

l ministro presenta il cero pasquale, dicendo: Ricevete la luce di Cristo. Uno dei presenti (ad es. il padre, il padrino) accende alla fiamma del ceropasquale la candela del battezzato; quindi il ministrodice:

A voi, genitori, e a voi, padrino e madrina,è affidato questo segno pasquale,fiamma che sempre dovete alimentare.Abbiate cura che il vostro bambino, illuminato da Cristo,viva sempre come figlio della luce;e perseverando nella fede,vada incontro al Signore che viene,con tutti i santi, nel regno dei cieli.

Tale candela è quindi segno della luce di Cristo che dovrà accompagnare il battezzato nel cammino verso il regno dei cieli

 

Il ministro tocca, con il pollice, le orecchie e le labbra del battezzato,dicendo:

Il Signore Gesù, che fece udire i sordi e parlare i muti,ti conceda di ascoltare presto la sua parola,e di professare la tua fede,a lode e gloria di Dio Padre.

Assemblea:Amen.

Si recita il Padre nostro (il figlio prega il Padre suo che è nei cieli).

Si congeda la famiglia con la benedizione del Signore (Mamma, Papà, presenti)

 

Simboli:

1. Il segno di Croce sulla fronte:

All'inizio della vita cristiana il Segno della Croce è come sigillo di proprietà e di fede in Cristo Salvatore. Non è qualcosa di magico, una specie di amuleto protettore. É una professione di fede nella persona di Cristo che, nella Sua Croce e per mezzo di essa, ci ha ottenuto la salvezza e ci dona la speranza della Sua benedizione durante tutta la nostra vita.

2. L'acqua:

a/ purifica - vuole significare il perdono dei peccati e la santità interiore
b/ Cristo, l'Acqua viva che spegne la sete: "Chi crede in me non avrà più sete" (Gv 6,35).
c/ il simbolo della vita e della morte (guarda la benedizione dell'acqua nel Rito del Battesimo)
- nella creazione del mondo;
- nel diluvio;
- nel passaggio del Mar Rosso;
- nel Battesimo nel Giordano.

3. La triplice infusione dell'acqua sul capo:

indica la nuova nascita, l'incorporazione a Cristo nel mistero della Sua morte e risurrezione. "O non sapete che quanti siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella Sua morte?" (Rm 6,3).

Il gesto centrale del Battesimo non è l'acqua: in nessun Sacramento il segno è un elemento, ma un'azione. Per il Battesimo, è il bagno nell'acqua.

4. L'unzione:

a/ prebattesimale - dei catecumeni - vuole trasmettere la forza di Dio a colui che comincia la vita, che sarà sicuramente difficile, perché comincia una lotta contro il male.
b/ la seconda unzione dopo il gesto battesimale esprime una vera consacrazione: "Egli stesso (Dio) ti consacra con il Crisma di salvezza perché, inserito in Cristo sacerdote, Re e Profeta sia sempre membro del Suo Corpo per la vita eterna" (Rito del Battesimo n. 118).

5. La veste bianca:

Il nuovo "stato" del cristiano è uno stato di grazia, di "rivestimento di Cristo". "Poiché quanti siete battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo" (Gal 3,27); "Rivestitevi invece del Signore Gesù Cristo e non seguite la carne nei suoi desideri" (Rm 13,14); "Tutti stavano in piedi davanti al trono e davanti all'Agnello, avvolti in vesti candide" (Ap 7,9).

6. Il cero acceso: 

Simbolo della luce e della vita di Cristo. Le Parole del Rito spiegano chiaramente l'intenzione del gesto: "A voi, genitori e a voi padrini e madrine, è affidato questo segno pasquale, fiamma che sempre dovete alimentare. Abbiate cura che i vostri figli illuminati da Cristo, vivano sempre come figli della luce; e perseverando nella fede, vadano incontro al Signore che viene, con tutti i Santi nel Regno dei Cieli" . (Rito del Battesimo n. 120)

 

 

DOCUMENTAZIONE PER IL BATTESIMO

 

Per ricevere il Sacramento del Battesimo, occorrono:

● Attestato di nascita (rilasciato dall’ospedale o dalla clinica) o certificato di nascita (rilasciato dal Comune) del bambino/a da battezzare;

● Attestato di buon cristiano del/la padrino/madrina rilasciato dal parroco di domicilio*

Per la scelta del /la padrino/madrina, si ricorda che:

● non deve essere uno dei genitori;

● non deve essere convivente, nè sposato/a solo civilmente;

● deve essere cattolico/a e condurre una vita conforme alla Fede e all’incarico che assume (partecipare ai Sacramenti);

● deve aver compiuto i 16 anni e aver ricevuto la Cresima.

 

 

ATTESTATO DI IDONEITÀ AL COMPITO DI PADRINO/MADRINA (certificato in bianco  da ritirare in Parrocchia)




Il/La sottoscritto/a cognome ............... nome ...................... nato/a in ..... il ...../...../....

allo scopo di essere ammesso/a all’incarico di padrino/madrina, ai sensi del can. 874 del C.J.C., nel Sacramento del Battesimo o della Cresima di .....................................

DICHIARA
•di essere cattolico/a;
•di aver compiuto i 16 anni di età;
•di aver già ricevuto i Sacramenti del Battesimo, della Confermazione e dell’Eucaristia;
•di condurre una vita conforme alla fede e all’incarico che assume (partecipazione ai Sacramenti);
•di non professare o propagandare dottrine contrarie alla fede cattolica;
•di non essere divorziato/a, né convivente, né sposato/a solo civilmente;
•di non essere irretito da alcuna pena canonica legittimamente inflitta o dichiarata;
•di volersi impegnare nell’educazione cristiana del neobattezzato o cresimato;
•di impegnarsi ad una maggiore partecipazione.

Rodengo Saiano, …………………..

In fede

..........

(firma)

L.S.

Per convalida
il Parroco

..…………….

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