Misteri della Luce - Misteri Luminosi
(Giovedì)
Primo Mistero Luminoso: Il Battesimo nel Giordano
Secondo Mistero Luminoso: Le Nozze di Cana.
Terzo Mistero Luminoso: L'Annuncio del Regno di Dio.
Quarto Mistero Luminoso: La Trasfigurazione.
Quinto Mistero Luminoso: L'Eucaristia.
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Si faccia il segno della croce e si dica:
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Come era nel principio, ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen.
Preghiamo.
Guarda, Signore, il tuo popolo,
riunito nel ricordo della Beata Vergine Maria,
e fa’ che per sua intercessione partecipi
alla pienezza della tua grazia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
Oppure
O Signore, il tuo unico Figlio
ci ha preparato, con la sua vita,
morte e risurrezione,
il premio della salvezza eterna; fa’ che,
meditando questi misteri nella recita
del santo Rosario della Beata Vergine Maria,
imitiamo gli esempi che contengono
ed otteniamo i frutti che promettono.
Per Cristo, nostro Signore.
Gesù mio, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell’inferno, porta in cielo tutte le anime specialmente le più bisognose della Tua Misericordia.
(Intenzioni del Rosario)
Mio Divino Gesù, Ti offro questa Corona del Rosario che reciterò contemplando i misteri della nostra Redenzione.
Concedimi per intercessione di Maria, tua Madre Santissima, a cui mi rivolgo, le virtù necessarie per recitarla bene e la grazia di guadagnare le indulgenze legate a questa santa devozione.
Credo in Dio Padre Onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocefisso, morì e fu sepolto. Discese agli inferi, il terzo giorno è resuscitato secondo le Scritture. E salito al cielo, siede alla destra del Padre e di nuovo verrà nella gloria per giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la Santa chiesa Cattolica, la Comunione dei Santi, la remissione dei peccati, la resurrezione della carne, la vita eterna. Amen.
Padre nostro, che sei nei cieli sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti, come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori e non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal male. Amen.
(tre Ave per la fede, la speranza, la carità) Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te, tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Come era nel principio, ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen.
Primo Mistero Luminoso: Il Battesimo nel Giordano.
Proposta n. 1
Appena battezzato, Gesù uscì dall'acqua: ed ecco, si aprirono i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di lui. Ed ecco una voce dal cielo che disse: "Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto".
( Mt 3, 16-17)
Gesù che ricevesti il battesimo da Giovanni, donaci, per intercessione di Maria, di vivere con coerenza gli impegni del nostro battesimo. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.
Proposta n. 2
...Gesù, che ci salva mediante il Battesimo.
"Appena battezzato, Gesù uscì dall’acqua: all’improvviso il cielo si aprì ed egli vide lo Spirito di Dio che, come una colomba scendeva e veniva su di Lui. E dal cielo venne una voce: "Questo è il mio Figlio, che amo. Io l’ho mandato" (Mt. 3, 16).
+ Attraverso l’intercessione di Maria, il Signore ci aiuti a vivere il mandato che Dio Padre ci ha dato nel giorno del nostro Battesimo: vivere su questa terra come Suoi figli in cui Lui si compiace
Proposta n. 3
Dal Vangelo di Luca 3,15-22
Poiché il popolo era in attesa e tutti si domandavano in cuor loro, riguardo a Giovanni, se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene uno che è più forte di me, al quale io non son degno di sciogliere neppure il legaccio dei sandali: costui vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco.
Quando tutto il popolo fu battezzato e mentre Gesù, ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì e scese su di lui lo Spirito Santo in apparenza corporea, come di colomba, e vi fu una voce dal cielo: «Tu sei il mio figlio prediletto, in te mi sono compiaciuto».
Riflessione sul Battesimo
Il battesimo di Gesù al fiume Giordano è segno di penitenza e conversione per tutta l’umanità. La stessa predicazione del Battista è il grido che invita fortemente al cambiamento di vita. E’ voce ancora attuale per il nostro mondo che va dietro agli idoli, giustificandoli con la logica dei bisogni umani. E’ vero che l’uomo ha fame e sete, ma non deve riempirsi di cibo mentre c’è tanta gente che non ha il necessario per vivere. C’è il bisogno dello svago, ma l’uomo non deve ridurre la vita a svago, a divertimento, sfrenatezza. C’è lo svago pulito e salutare e c’è quello che mortifica la propria e altrui dignità. C’è bisogno di affetto, ma l’uomo non deve scambiare l’affetto con il piacere carnale ed una vita licenziosa. C’è il bene più grande della fedeltà all’amore imparato da Gesù. C’è bisogno di denaro, ma l’uomo non può fare della ricchezza il senso della vita, tanto da esser sempre indaffarato nelle cose e fra le cose. Il Battista grida ancora: razza di vipere…fate frutti degni di conversione!
Proposta n. 4
“Appena battezzato, Gesù uscì dall'acqua: ed ecco, si aprirono i cieli ed Egli vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di Lui. Ed ecco una voce dal cielo che disse: «Questi è il mio Figlio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto»". (Mt 3,16-27)
Maria, tuo Figlio si fa solidale con il destino di tutti gli uomini per portare i loro peccati, mentre dal cielo il Padre gli annuncia la sua missione. Inizia così una nuova era, e Gesù ne è il protagonista.
Vergine del mattino, donaci la gioia di intuire le speranze del giorno nuovo. Ispiraci parole di coraggio. Non farci tremare la voce quando, a dispetto di tante cattiverie e di tanti peccati che deturpano il mondo, osiamo annunciare che verranno tempi migliori. Aiutaci a comprendere che vale più additare le nuove gemme che spuntano sui rami, anziché piangere sulle foglie che cadono.
Chiediamo perdono per tutte le vite che, appena concepite, sono state spezzate; e per loro, vittime innocenti, desideriamo con tutta la Chiesa il dono più bello: il Battesimo.
Proposta n. 5
LETTORE 1: In quel tempo Gesù dalla Galilea andò al Giordano da Giovanni per farsi battezzare da lui. Appena battezzato, Gesù uscì dall'acqua: ed ecco, si aprirono i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di lui. Ed ecco una voce dal cielo che disse: «Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto».
LETTORE 2: Da Betlemme al Battesimo nelle acque del Giordano c'è un salto di circa trent'anni. Perché tutto questo tempo di silenzio? Perché questo nascondimento? La risposta è una sola: Dio segue la strada dell'umiltà, rendendosi presente nel mondo con un'infinita pazienza d'amore. Il Vangelo, infatti, ci presenta Gesù in fila con i peccatori: Egli si è immerso nella nostra povera storia e, dal di dentro, la sta conducendo verso l'orizzonte di una nuova Vita. Gesù è entrato anche nella nostra vita con il dono del Battesimo. Noi stiamo rispondendo al dono? Viviamo il Battesimo? Si avverte in noi la novità dell'amore di Dio? Mentre preghiamo, ridiciamo il nostro sì al Battesimo, che è il Paradiso già presente in noi.
Proposta n. 6 (Rosario con Paolo VI)
Gesù venne da Nazaret di Galilea
e fu battezzato
da Giovanni nel Giordano.
(Mc 1,9)
Maria ci insegna
ad accogliere e conservare
la grazia battesimale.
«Rinascita cristiana» dice,
per noi, tutto questo:
perché il mondo non potrà
essere rinnovato
se i figli consapevoli
della Chiesa
non saranno essi, per primi,
a rinascere ogni giorno
in novità di vita,
nella comunione della grazia
e della liturgia,
nell’intimo contatto con Dio,
nella carità verso i fratelli,
aperti alla brezza
dello Spirito».
(2 maggio 1970)
Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te, tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell ora della nostra morte. Amen.
Secondo Mistero Luminoso: Le Nozze di Cana.
Proposta n. 1
Ci fu uno sposalizio a Cana di Galilea e c'era la Madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. Nel frattempo, venuto a mancare il vino, la Madre di Gesù gli disse: "Non hanno più vino". E Gesù rispose: "Che ho da fare con te, o donna? Non è ancora giunta la mia ora". La madre dice ai servi: "Fate quello che vi dirà..." Gesù manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui. (Gv 2, 1-5)
Gesù che ti manifestasti come Messia a Cana, donaci, per intercessione di Maria, di credere in te e nella tua Parola per essere tuoi veri discepoli. Amen.
Proposta n. 2
...Gesù, che a Cana si manifesta Dio.
"Così Gesù fece il primo dei suoi segni miracolosi nella città di Cana, in Galilea, e manifestò la Sua grandezza, e i suoi discepoli credettero in Lui" (Gv. 2, 11).
+ Attraverso l’intercessione di Maria, il Signore ci aiuti ad offrirGli le nostre capacità ,la nostra poca e povera acqua, perché Lui possa usarla a compiere ancora miracoli d’Amore su questa terra
Proposta n. 3
Dal vangelo di Giovanni 3:1-13
1 C’era tra i farisei un uomo chiamato Nicodèmo, un capo dei Giudei. 2 Egli andò da Gesù, di notte, e gli disse: «Rabbì, sappiamo che sei un maestro venuto da Dio; nessuno infatti può fare i segni che tu fai, se Dio non è con lui». 3 Gli rispose Gesù: «In verità, in verità ti dico, se uno non rinasce dall’alto, non può vedere il regno di Dio». 4 Gli disse Nicodèmo: «Come può un uomo nascere quando è vecchio? Può forse entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e rinascere?». 5 Gli rispose Gesù: «In verità, in verità ti dico, se uno non nasce da acqua e da Spirito, non può entrare nel regno di Dio. 6 Quel che è nato dalla carne è carne e quel che è nato dallo Spirito è Spirito.
Riflessione sul Battesimo
C’è il battesimo di acqua e c’è il battesimo di acqua e spirito. Il primo è rituale, il secondo è sacramentale. Noi abbiamo ricevuto quello sacramentale che ha significato quella trasformazione simboleggiata dall’acqua cambiata in vino a Cana di Galilea. E’ la trasformazione che Gesù chiede a Nicodemo: “rinascere dall’alto”. Questo è l’intervento di Dio nella nostra vita: con la sua morte Gesù versa il sangue della passione e crocifissione in noi, nel nostro peccato e quel sepolcro diventa “madre” che rigenera a vita nuova. Rinasciamo in Cristo. Risorgiamo con Lui. Questa è teologia. Ma ne siamo veramente convinti, oppure il nostro battesimo e quello dei nostri figli è stato ed è rimasto semplicemente un rito, bloccando di fatto la rinascita? E’ tempo di svegliarsi dal sonno e far germogliare il seme dello Spirito che è stato piantato in noi tanto tempo fa. Non possiamo fermarci alla carne. La carne è stata guarita dal sacrificio di Cristo ed in essa è germogliata la vita nuova nello Spirito. E’ santificata ed elevata dallo Spirito.
Proposta n. 4
"Tre giorni dopo, ci fu uno sposalizio a Cana di Galilea e c'era la madre di Gesù. Era invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. Nel frattempo, venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: ‘Non hanno più vino'. E Gesù rispose: ‘Che cosa posso fare, o donna? Non è ancora giunta la mia ora’. La madre dice ai servi: ‘Fate quello che vi dirà'. E Gesù disse loro: ‘Riempite d'acqua le giare'. E le riempirono fino all'orlo. Così Gesù diede inizio ai suoi miracoli in Cana di Galilea, manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in Lui". (Gv 2,1-8)
Il vino della festa, della gioia, della relazione piena, non deve mai mancare nelle nostre case, altrimenti perdiamo il gusto della vita.
O Maria, donna del vino nuovo, che con la tua presenza alle nozze di Cana ci inviti ad accogliere la Parola di Gesù, fa' che il Vangelo diventi la norma ispiratrice di ogni nostra scelta quotidiana.
Apri il nostro cuore alle sofferenze dei fratelli e, perché possiamo essere pronti ad intuirne le necessità, donaci occhi pieni di tenerezza e di speranza. Gli occhi che avesti tu, quel giorno, a Cana di Galilea. Rinnoviamo con gioia il sì del nostro matrimonio e a Giuseppe e Maria, testimoni alle nozze, chiediamo il dono di essere vigilanti per scoprire la volontà di Dio e il suo progetto su di noi, l'unico che valga la pena di realizzare.
Proposta n. 5
LETTORE 1: La madre di Gesù gli disse: «Non hanno più vino». E Gesù rispose: «Che ho da fare con te, o donna? Non è ancora giunta la mia ora». La madre dice ai servi: «Fate quello che vi dirà”. E Gesù disse loro: «Riempite d'acqua le giare»; e le riempirono fino all'orlo. E l’acqua si trasformò in vino.
LETTORE 2: La presenza di Gesù alle nozze di Cana è un fatto che fa pensare. Dice chiaramente che la famiglia è importante davanti a Dio, Gli sta a cuore; e la famiglia non è completa se manca Dio. La famiglia, infatti, ha bisogno di Dio per accendersi di amore vero e pertanto l'assenza di Dio produce il fallimento della famiglia. Come si spiegano i drammi di oggi! In quante famiglie si respira aria di indifferenza, di frivolezza, di egoismo: manca Dio, manca l'amore! Preghiamo per le famiglie invocando Maria, affinché ottenga da Gesù il miracolo del cambiamento dell'acqua in vino.
Proposta n. 6 (Rosario con Paolo VI)
Venuto a mancare il vino,
la madre di Gesù disse:
“Non hanno più vino”.
(Gv 2,2)
Maria intercede per noi
quando nella vita viene a mancare
il vino dell’amore.
«Che cosa c’è
di più espressivo della vita
che il matrimonio
che è la sorgente della vita umana,
che è l’inizio della famiglia umana?
ebbene Gesù siede a mensa
in un convito
di nozze per dire:
«Voglio essere in mezzo
agli uomini,
voglio accomunarmi a loro,
voglio conversare con essi,
voglio essere concittadino,
collega, compagno, amico,
voglio sedermi vicino a loro».
(15 gennaio 1961)
Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te, tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell ora della nostra morte. Amen.
Terzo Mistero Luminoso: L'Annuncio del Regno di Dio.
Proposta n. 1
Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù si recò nella Galilea predicando il vangelo di Dio e diceva: "Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al vangelo". (Mc 1, 15-16).
Gesù, che ci inviti ad accogliere il tuo Regno, donaci, per intercessione di Maria, la conversione del cuore e il perdono dei peccati. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.
Proposta n. 2
...Gesù, che annuncia il Regno e invita alla conversione.
"Così deve risplendere la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano il bene che voi fate e ringrazino il Padre vostro che è in cielo" (Mt. 3, 16).
+ Attraverso l’intercessione di Maria, il Signore ci aiuti a vivere con il desiderio di avere il Santo Vangelo come punto di riferimento dei nostri pensieri, parole, azioni
Proposta n. 3
Dal vangelo di Luca 17, 20-25
20Interrogato dai farisei: «Quando verrà il regno di Dio?», rispose: 21«Il regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione, e nessuno dirà: Eccolo qui, o: eccolo là. Perché il regno di Dio è in mezzo a voi!».
22Disse ancora ai discepoli: «Verrà un tempo in cui desidererete vedere anche uno solo dei giorni del Figlio dell’uomo, ma non lo vedrete. 23Vi diranno: Eccolo là, o: eccolo qua; non andateci, non seguiteli. 24Perché come il lampo, guizzando, brilla da un capo all’altro del cielo, così sarà il Figlio dell’uomo nel suo giorno. 25Ma prima è necessario che egli soffra molto e venga ripudiato da questa generazione.
Riflessione
Col battesimo – sacramento siamo entrati a fare parte della famiglia di Dio, siamo suo popolo santo. Il suo regno, preparato nell’Antico Testamento, si concretizza con la venuta e l’abitazione di Gesù nel mondo e continua, oggi, nella visibilità della chiesa. Il Regno di Dio non è una favola esemplare che si racconta; è un fatto da vivere e nel quale camminare quotidianamente fino alla seconda venuta di Gesù: “verrà di nuovo nella gloria per giudicare i vivi e i morti ed il suo regno non avrà fine”. In questo preciso momento della storia io, tu, tutti noi siamo i destinatari e gli operai del regno di Dio nel mondo. Non stiamo costruendo il nostro mondo, il nostro piccolo regno, la nostra felicità, ma il regno di Dio che è salvezza, vita, pace e gioia per tutti. Ricordiamoci che non siamo i padroni del mondo. C’è sempre il Re dal quale prendere ordini. Ubbidire e servire sono garanzia del successo e della vittoria sul male.
Proposta n. 4
Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il Vangelo di Dio, e diceva: “Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al Vangelo”.(Mc 1,14-15).
Santa Maria, donna senza retorica, siamo così abili nell'usare la parola per nascondere i pensieri più che per rivelarli. Abbiamo perso il gusto della semplicità. Rendici come te trasparenza dell'amore di Dio.
Chiediamo a te e a Giuseppe di riportare nelle nostre famiglie il desiderio di accostarci con sollecitudine al sacramento della Riconciliazione: la voglia struggente di tornare al Padre, per accogliere il suo abbraccio di perdono; per lasciarci rivestire di abiti nuovi, simbolo di una rinnovata alleanza d'amore con te.
Vogliamo così riprendere il cammino verso Dio con il cuore ricolmo della sua grazia; poiché, lo crediamo: "la tua Grazia, Signore, vale più della vita".
Proposta n. 5
LETTORE 1: Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù si recò nella Galilea predicando il vangelo di Dio e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al vangelo».
LETTORE 2: Le parole di Gesù ci svelano una verità meravigliosa: il tempo è stato riempito dalla presenza di Dio, perché il Figlio di Dio si è fatto uomo e
ha messo la sua dimora in mezzo a noi. La storia non la fanno soltanto gli uomini con le loro cattiverie, ma dentro la storia c'è anche Dio! Allora, nella trama faticosa del tempo, si può incontrare Dio e si può toccare con mano la Sua misericordia che salva. Rinnoviamo la nostra fede nella presenza di Gesù: apriamoci alla Sua parola; diamo ospitalità a Gesù nel nostro cuore, affinché oggi ci liberi dal male e ci doni lo Spirito Santo.
Proposta n. 6 (Rosario con Paolo VI)
Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù
andò nella Galilea, proclamando il Vangelo
di Dio, e diceva: “il tempo è compiuto e
il Regno di Dio è vicino: convertitevi e
credete al Vangelo”.
(Mc 1,14-15)
Maria ci insegna ad accogliere
e ad annunciare la parola del Vangelo.
«Giorno benedetto è quello,
in cui la Chiesa fa riecheggiare
ai nostri giorni la sequenza
squillante delle beatitudini evangeliche.
[…].
Cristo annuncia il suo programma
e condensa in sentenze limpide
e scultoree tutto il Vangelo.
il regno della terra e il regno del cielo
hanno nelle beatitudini
il loro codice iniziale e finale.
[…].
Chi non ha ascoltato le beatitudini
non conosce il Vangelo;
chi non le ha meditate non conosce Cristo».
(1 novembre 1960)
Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te, tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell ora della nostra morte. Amen.
E, mentre pregava, il suo volto cambiò d'aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante. Ed ecco due uomini parlavano con lui: erano Mosè ed Elia, apparsi nella loro gloria, e parlavano della sua dipartita che avrebbe portato a compimento a Gerusalemme. (Lc 9, 29-31) E dalla nube (che li aveva avvolti) uscì una voce, che diceva: "Questi è il Figlio mio, l'eletto; ascoltatelo". (Lc 9, 35)
Gesù, trasfigurato sul monte Tabor, donaci, per intercessione di Maria, di incontrarti sempre glorioso nella preghiera. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.
Proposta n. 2
...Gesù, che riveste di gloria la nostra natura.
"...li condusse su un alto monte, in un luogo solitario. Là, di fronte a loro, Gesù cambiò di aspetto: il Suo volto si fece spendente come il sole e i suoi abiti diventarono bianchissimi, come di luce" (Mt. 17, 2).
+ Attraverso l’intercessione di Maria, il Signore ci doni la grazia di saper trovare nelle nostre giornate un momento per poter stare soli con Lui contemplando la Sua Luce.
Proposta n. 3
Dalla Lettera ai Romani 6,3-11
3O non sapete che quanti siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella sua morte? 4Per mezzo del battesimo siamo dunque stati sepolti insieme a lui nella morte, perché come Cristo fu risuscitato dai morti per mezzo della gloria del Padre, così anche noi possiamo camminare in una vita nuova. 8Ma se siamo morti con Cristo, crediamo che anche vivremo con lui, 9sapendo che Cristo risuscitato dai morti non muore più; la morte non ha più potere su di lui. 10Per quanto riguarda la sua morte, egli morì al peccato una volta per tutte; ora invece per il fatto che egli vive, vive per Dio. 11Così anche voi consideratevi morti al peccato, ma viventi per Dio, in Cristo Gesù.
Riflessione
Il nostro battesimo
Anche noi, nel giorno del nostro battesimo, siamo stati portati al santo fonte, come Cristo dalla croce fu portato al sepolcro.
I nostri genitori sono stati interrogati se credevano nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Poi abbiamo ricevuto per tre volte l’acqua sulla testa. Con questo rito abbiamo espresso un’immagine e un simbolo. Abbiamo rappresentato la sepoltura di tre giorni del Cristo. Nello stesso istante siamo morti e siamo rinati (morti con Cristo e risuscitati con Lui) e la stessa onda salutare divenne per noi “sepolcro e madre”. Quanto avvenuto al fonte battesimale si è impresso in noi con la croce incisa sulla fronte e con l’acqua e lo Spirito che hanno penetrato tutto di noi ed operato realmente il passaggio dalla morte alla vita. Siamo diventati figli di Dio. Da quel momento lo Spirito Santo suscita in noi il bisogno di rivolgerci a Dio e chiamarlo: “Abbà, Padre”!
Proposta n. 4
"Mentre pregava, il volto di Gesù cambiò d'aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante. Ed ecco due uomini parlavano con Lui: erano Mosè ed Elia, apparsi nella loro gloria, e parlavano della sua dipartita che avrebbe portato a compimento a Gerusalemme. E dalla nube uscì una voce, che diceva: ‘Questo è il mio Figlio, l'eletto: ascoltatelo!' ". (Lc 9,29-35)
Madre nostra, contemplando il tuo Figlio avvolto da tanto splendore, pensiamo a te, "Vergine bella, vestita di sole, coronata di stelle". Tutto attorno a te è luce! E come non ricordare quella notte a Betlemme quando, illuminata dalla stella, desti alla luce il tuo bambino? Giuseppe era lì, con te, a condividere tanta gioia. Aiutateci a valorizzare quei momenti di particolare luce e grazia che il Signore dona alla nostra vita familiare. Sono un tesoro prezioso, fonte da cui attingere per poter accogliere e superare con serenità e fiducia i momenti di prova.
Aiutateci a fare nostro il desiderio del Papa quando ci invita a "far risplendere nei nostri volti la luce di Cristo".
Proposta n. 5
LETTORE 1: Gesù prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul monte a pregare. E, mentre pregava, il suo volto cambiò d'aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante. Ed ecco due uomini parlavano con lui: erano Mosè ed Elia, apparsi nella loro gloria, e parlavano della sua dipartita che avrebbe portato a compimento a Gerusalemme.
LETTORE 2: Mentre Gesù va verso il Calvario, assicura gli apostoli che la sua Passione non è una sconfitta, ma è la piena manifestazione dell'amore di Dio.
La Croce, infatti, non è la vittoria della cattiveria degli uomini, ma è la vittoria di Dio sulla cattiveria umana: anche sulla nostra! Pregando, saliamo sul monte Tabor e ascoltiamo la voce del Padre, che dice oggi anche a noi: Ascoltate Gesù! Seguite Gesù!.
Proposta n. 6 (Rosario con Paolo VI)
Gesù prese con sé Pietro,
Giacomo e Giovanni e li condusse
su un alto monte...
e fu trasfigurato davanti a loro.
(Mc 9,2)
Maria alimenta in noi
il desiderio di stare con Gesù
nella Gloria.
«Quel corpo,
che si trasfigura davanti agli occhi
attoniti degli apostoli,
è il corpo chiamato alla gloria;
quella luce che lo inonda è e sarà
anche la nostra parte di eredità
e di splendore.
Siamo chiamati a condividere tanta gloria,
perché siamo «partecipi della natura divina».
una sorte incomparabile ci attende,
se avremo fatto onore alla nostra vocazione
cristiana: se saremo vissuti nella logica
consequenzialità di parole e di comportamento,
che gli impegni del nostro battesimo
ci impongono».
(6 agosto 1978)
Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te, tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell ora della nostra morte. Amen.
Quinto Mistero Luminoso: L'Eucaristia.
Proposta n. 1
Prima della festa di Pasqua Gesù, sapendo che era giunta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, dopo aver amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine. (Gv 13,1) Ora, mentre essi mangiavano, Gesù prese il pane e, pronunziata la benedizione, lo spezzò e lo diede ai discepoli dicendo: "Prendete e mangiate; questo è il mio corpo". Poi prese il calice e, dopo aver reso grazie, lo diede loro, dicendo: "Bevetene tutti, perché questo è il mio sangue dell'alleanza, versato per molti, in remissione dei peccati. (Mt 26, 26-28).
Gesù, che sei rimasto con noi nel pane eucaristico, concedici, per intercessione di Maria, di essere trasformati in te. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
Amen.
Proposta n. 2
...Gesù, che si dona come cibo per noi.
"Mentre stavano mangiando, Gesù prese il pane, fece la preghiera di benedizione, spezzò il pane, lo diede ai discepoli e disse: ‘Prendete questo è il Mio Corpo’. Poi prese la coppa del vino, fece la preghiera di ringraziamento, la diede ai discepoli e tutti ne bevvero. Gesù disse: ‘Questo è il Mio Sangue offerto per tutti gli uomini. Con questo Sangue Dio rinnova la Sua Alleanza’." (Mc. 14, 22-24).
+ Attraverso l’intercessione di Maria, il Signore ci aiuti a riscoprire sempre più il dono della Santa Eucaristia come punto di riferimento della nostra vita
Proposta n. 3
Dalla Prima lettera di San Paolo ai Corinzi 12,12-13
La chiesa viene paragonata al corpo umano
12 Poiché, come il corpo è uno e ha molte membra, e tutte le membra del corpo, benché siano molte, formano un solo corpo, così è anche di Cristo. 13 Infatti noi tutti siamo stati battezzati in un unico Spirito per formare un unico corpo, Giudei e Greci, schiavi e liberi; e tutti siamo stati abbeverati di un solo Spirito.
Riflessione
L’eucaristia, la partecipazione piena e consapevole alla messa domenicale rinnova e fortifica il senso di appartenenza alla famiglia di Dio e alla responsabilità che ognuno di noi ha, quotidianamente, perché la salvezza avvenuta sulla croce si concretizzi nella nostra storia e nel mondo. La domenica andiamo attorno alla mensa per dire alla santissima Trinità: eccomi, vengo a celebrare il memoriale della morte e risurrezione di Gesù, grazie al quale sono stato battezzato e faccio parte della famiglia di Dio; ma vengo anche per rinnovare il mio “sì” alla missione: mandami ancora a lavorare nella tua vigna perché quella grazia di salvezza venga distribuita attraverso le mie parole, le mie mani, il mio cuore. Signore Tu vivi in me ed io ti porto sempre con me perché la Luce dell’Amore che salva continui a splendere nel mondo. Fammi strumento del tuo Amore!
Proposta n. 4
"Prima della festa di Pasqua Gesù, sapendo che era giunta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, dopo aver amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino al segno estremo", (Gv 13,1) "Mentre mangiavano prese il pane e pronunciata la benedizione, Io spezzò e Io diede ai discepoli dicendo: ‘Prendete e mangiate: questo è il mio corpo'. Poi prese il calice e, dopo aver reso grazie, lo diede loro dicendo: ‘Bevetene tutti, perché questo è il mio sangue dell'alleanza, versato per tutti in remissione dei peccati' ". (Mt 26,26-28)
Grazie, Gesù, che ti sei fatto pane per noi; grazie perché hai scelto il modo più concreto per rivelarci il tuo amore e per entrare in comunione con noi. Perdonaci per tutte le volte che abbiamo mangiato il tuo pane, ma non siamo cresciuti come Chiesa, come famiglia, come comunità. Perdonaci per tutte le volte che abbiamo mangiato il tuo pane, ma non è cambiata la nostra vita. Insegnaci a non sciupare mai questo dono, ma ad accoglierlo come nutrimento per la nostra fame, come sorgente per la nostra carità. Fa' che, ricevendo l'Eucarestia, possiamo dire con l'apostolo Paolo: "Non sono più io che vivo, è Cristo che vive in me".
Maria e Giuseppe, aiutateci a costruire un dialogo che vada oltre le tante parole che non sanno esprimere i nostri sentimenti più profondi ed intimi. Dateci la vostra benedizione, perché riusciamo a realizzare in famiglia una vera spiritualità di comunione.
Proposta n. 5
LETTORE 1: Il Signore Gesù, nella notte in cui veniva tradito, prese del pane e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e disse: «Questo è il mio corpo, che è per voi; fate questo in memoria di me». Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: «Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue; fate questo, ogni volta che ne bevete, in memoria di me».
LETTORE 2: Ti ringraziamo Gesù, per il dono dell'Eucaristia, per il dono del Sacerdozio, per il dono del Comandamento dell'Amore: Gesù, Tu hai seminato l'amore nel mondo e noi sentiamo il fremito del Tuo cuore, che vuole tutti rinnovare.
Perdona le Messe tradite dalla vita: sono il continuo ritorno di Giuda in mezzo a noi. Perdona le Messe distratte, trascurate, fredde: sono la nostra durezza di cuore davanti all'Amore che dà tutto. Perdona le Messe senza il fervore della carità: sono incontri a distanza, sono abbracci non sinceri. Gesù, mettici oggi in ginocchio davanti al mistero dell'Eucaristia con il fervore e l'emozione dei primi cristiani.
Proposta n. 6 (Rosario con Paolo VI)
M entre mangiavano Gesù prese il pane
e recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede
loro, dicendo: “Prendete, questo è il mio
corpo”. Poi prese un calice, e rese grazie,
lo diede loro e ne bevvero tutti. e disse loro:
“Questo è il mio sangue dell’alleanza,
che è versato per molti”.
(Mc 14,22-23)
Maria ci insegna a celebrare
e a vivere i Divini Misteri.
«L’eucaristia è anzitutto
comunione con Cristo,
Dio da Dio, Luce da Luce,
Amore da Amore, vivo, vero,
sostanzialmente presente,
Agnello immolato per la nostra salvezza,
manna ristoratrice per la vita eterna,
Amico, Fratello, Sposo, misteriosamente
nascosto e abbassato sotto la semplicità
delle apparenze, eppure glorioso
nella sua vita di Risorto,
che vivifica comunicandoci
i frutti del mistero pasquale»
(5 giugno 1969)
Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te, tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell ora della nostra morte. Amen.
1 Padre, 1 Ave e 1 Gloria secondo le intenzioni del Santo Padre e per l'acquisto delle Sante Indulgenze
Salve, o Regina, madre di misericordia, vita, dolcezza e speranza nostra, salve.
A te ricorriamo, esuli figli di Eva: a te sospiriamo, gementi e piangenti in questa valle di lacrime.
Orsù dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi.
E mostraci, dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del tuo seno.
O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.
SALVE, REGÍNA,
Mater misericórdiae,
vita, dulcédo et spes nostra, salve.
Ad te clamámus,
éxsules filii Evae.
Ad te suspirámus geméntes et flentes
in hac lacrimárum valle.
Eia ergo, advocáta nostra,
illos tuos misericórdes óculos
ad nos convérte.
Et Iesum, benedíctum fructum
ventris tui,
nobis, post hoc exsílium, osténde.
O clemens, o pia, o dulcis Virgo María!
Prega per noi. santa Madre di Dio. Affinché siamo fatti degni delle promesse di Cristo.
Preghiamo
Concedi ai tuoi fedeli,
Signore Dio nostro,
di godere sempre la salute del corpo e dello spirito,
per la gloriosa intercessione
di Maria santissima, sempre vergine,
salvaci dai mali che ora ci rattristano
e guidaci alla gioia senza fine.
Per Cristo nostro Signore.
Amen
Benedizione finale
Il Signore ci benedica,ci preservi da ogni malee ci conduca alla vita eterna.
Nel nome del Padre,del Figlio e dello Spirito Santo.
Amen.
Andiamo in pace.
Rendiamo grazie a Dio.
Segno della Croce.
Ascolta il canto“Vergine Madre” di Marco Frisina
«La Famiglia che prega unita, resta unita!»
“Molti problemi delle famiglie contemporanee, specie nelle società economicamente evolute, dipendono dal fatto che diventa sempre più difficile comunicare. Non si riesce a stare insieme, e magari i rari momenti dello stare insieme sono assorbiti dalle immagini di un televisore.
Riprendere a recitare il Rosario in famiglia significa immettere nella vita quotidiana ben altre immagini, quelle del mistero che salva: l'immagine del Redentore, l'immagine della sua Madre Santissima.
La famiglia che recita insieme il Rosario riproduce un po' il clima della casa di Nazareth: si pone Gesù al centro, si condividono con Lui gioie e dolori, si mettono nelle sue mani bisogni e progetti, si attingono da Lui la speranza e la forza per il cammino”
(Giovanni Paolo II,R.V.M., n. 41)