Misteri della Gioia - Misteri Gaudiosi
(Lunedì e Sabato)
Primo Mistero Gaudioso: L'Annunciazione dell'Angelo a Maria Vergine.
Secondo Mistero Gaudioso: La Visita di Maria Santissima a Santa Elisabetta.
Terzo Mistero Gaudioso: La Nascita di Gesù nella grotta di Betlemme.
Quarto Mistero Gaudioso: Gesù viene presentato al Tempio da Maria e Giuseppe.
Quinto Mistero Gaudioso: Il Ritrovamento di Gesù nel Tempio.
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Si faccia il segno della croce e si dica:
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Come era nel principio, ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen.
Preghiamo.
Guarda, Signore, il tuo popolo,
riunito nel ricordo della Beata Vergine Maria,
e fa’ che per sua intercessione partecipi
alla pienezza della tua grazia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
Oppure
O Signore, il tuo unico Figlio
ci ha preparato, con la sua vita,
morte e risurrezione,
il premio della salvezza eterna; fa’ che,
meditando questi misteri nella recita
del santo Rosario della Beata Vergine Maria,
imitiamo gli esempi che contengono
ed otteniamo i frutti che promettono.
Per Cristo, nostro Signore.
Gesù mio, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell’inferno, porta in cielo tutte le anime specialmente le più bisognose della Tua Misericordia.
(Intenzioni del Rosario)
Mio Divino Gesù, Ti offro questa Corona del Rosario che reciterò contemplando i misteri della nostra Redenzione.
Concedimi per intercessione di Maria, tua Madre Santissima, a cui mi rivolgo, le virtù necessarie per recitarla bene e la grazia di guadagnare le indulgenze legate a questa santa devozione.
Credo in Dio Padre Onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocefisso, morì e fu sepolto. Discese agli inferi, il terzo giorno è resuscitato secondo le Scritture. E salito al cielo, siede alla destra del Padre e di nuovo verrà nella gloria per giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la Santa chiesa Cattolica, la Comunione dei Santi, la remissione dei peccati, la resurrezione della carne, la vita eterna. Amen.
Padre nostro, che sei nei cieli sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti, come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori e non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal male. Amen.
(tre Ave per la fede, la speranza, la carità) Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te, tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Come era nel principio, ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen.
Primo Mistero Gaudioso: L'Annunciazione dell'Angelo a Maria Vergine.
Proposta n. 1
“Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chia merai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell'Altissimo”.
E Maria disse: “Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto” (Lc 1,31-32; 38).
Gesù, per il mistero della tua incarnazione in Maria e per la sua intercessione, donaci di accoglierti nella nostra vita con fede viva e amore concreto. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.
Proposta n. 2
...Gesù, che in te si fa uomo.
"Eccomi sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto" (Lc. 1, 38).
+ Attraverso l’intercessione di Maria il Signore ci aiuti a fare in modo che il Suo Amore annunciato dai Vangeli, si faccia carne in noi, si faccia vita.
Proposta n. 3
Dalla Prima Lettera di Pietro 1,13-16
13Perciò, cingendo i fianchi della vostra mente e restando sobri, ponete tutta la vostra speranza in quella grazia che vi sarà data quando Gesù Cristo si manifesterà
Riflessione
La conversione parte dalla mente per aprirsi completamente alla speranza: “cingete i fianchi della vostra mente”. Significa mettere in movimento tutta la capacità di intelligenza e discernimento. Ci si cinge i fianchi quando bisogna essere pronti per la partenza e camminare verso una meta. L’insegnamento che ci viene è che non si farà mai un passo nella vita se non ci si mette mentalmente nella condizione di partire e di ripartire. La Pasqua è “risorgere” per camminare con sobrietà verso la grazia della salvezza. La vita cristiana è una trasformazione della mente ed una prontezza a partire, a lasciare le sicurezze acquisite e camminare verso nuove mete. E’ il senso dell’esodo nel deserto per andare verso la terra dove “scorre latte e miele”. La metafora dei “fianchi cinti” richiama anche la lavanda dei piedi: Gesù si mette a servizio degli apostoli e vuole che anch’essi facciano lo stesso. Scopo della prontezza e della vigilanza è sperare nel Signore che viene: la vita del cristiano è andare incontro al Signore nella speranza. Il che significa vivere secondo un certo stile di vita che anticipa il futuro. Due gli insegnamenti: camminare verso la santità e raggiungerla attraverso il “servizio”, operando nel presente. Siamo aiutati ed assistiti dalla grazia.
Proposta n. 4
L'angelo Gabriele fu mandato da Dio a Nazareth, ad una vergine di nome Maria. l'angelo entrò da lei e disse: "Ti saluto, Maria. Dio ti ha colmata di grazia. Il Signore è con te... Darai alla luce un figlio e gli metterai nome Gesù... ". Maria rispose: "Eccomi, sono la serva del Signore. Avvenga di me secondo la tua parola". (Luca 1, 26-38)
Maria e Giuseppe: coppia del Sì; ma non un sì qualunque, bensì quello della Volontà di Dio. Aiutateci ad accogliere come dono ogni creatura che si affaccia a questo mondo. Mettetevi, vi preghiamo, accanto a coloro che, in nome di chissà quali incomprensioni, sono tentati di rifiutare la vita. Suggerite paro-le di perdono a chi, dopo il gesto folle di soppressione della vita nascente, non sa darsi pace e versa ogni giorno lacrime di pentimento.
Riempite di gioia le case di chi non può concepire e dite a quegli sposi che il loro amore reciproco e generoso è già una creatura che basta a riempire tutta l'esistenza.
Vogliamo inoltre ringraziare il Signore per tutte quelle volte che, come Voi, abbiamo saputo accogliere con fiducia e serenità il disegno di Dio su di noi e sulla nostra famiglia.
Proposta n. 5
LETTORE 1: L’ANGELO le disse: - Non temere, Maria! Tu hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell'Altissimo- … Allora Maria disse: - Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me secondo la tua parola”»
LETTORE 2: Maria con il suo “Eccomi”, con la sua obbedienza, accoglie la volontà di Dio per la sua vita e per opera dello Spirito Santo concepisce il Figlio di Dio, gli dà un corpo umano. Ora il Corpo di Cristo è la Chiesa e Maria, con Gesù, concepisce la Chiesa, il suo Corpo. Fin dal primo momento, fin dall’annunciazione, Maria è Madre della Chiesa. O Maria, Madre del Figlio di Dio e Madre del suo Corpo, che è la Chiesa, insegnaci a essere uniti a Cristo e uniti tra di noi, perché nell’obbedienza al Vangelo diveniamo testimoni di unità e costruttori di pace.
Proposta n. 6
Al sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato
da Dio in una città della Galilea,
chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa
sposa di un uomo della casa di Davide, di
nome Giuseppe. La vergine si chiamava
Maria. Entrando da lei, disse: “Rallégrati,
piena di grazia: il Signore è con te”.
(1,26-28)
Che cos’è la vocazione?
È un dono di Dio, quindi viene da Dio. Se
è un dono di Dio, la nostra preoccupazione
deve essere quella di conoscere la volontà
di Dio.
Ogni vocazione è vocazione alla maternità,
materiale, spirituale, morale, perché Dio ha
posto in noi l’istinto della vita.
(Santa Gianna Beretta Molla)
Preghiamo per tutte le famiglie
del nostro Paese e in particolare
per le donne e le mamme.
Proposta n. 7 (Rosario con Paolo VI)
Eentrando da lei, l’angelo disse:
«ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te...»
(Lc 1,28)
Maria, ci aiuta ad accogliere con fede
la parola di Dio e a corrispondervi
con prontezza e generosità.
«Quale fortuna per noi,
quale destino superiore,
quale vocazione si apre all’uomo
dal momento in cui l’annuncio celeste
è portato a Maria; e Maria,
l’umilissima, la purissima,
accetta di diventare,
con la sua amorosa ubbidienza,
per opera dello Spirito Santo,
la Vergine Madre dell’uomo-Dio,
Cristo Signore».
(25 marzo 1973)
Proposta n. 8 (Rosario meditato per la FAMIGLIA)
Ave Maria, Figlia prediletta dal Padre Eterno; Ave Maria, Madre ammirevole del Figlio;Ave Maria, Sposa fedelissima dello Spirito Santo...
Che la luce della tua fede dissipi le tenebre del mio spirito; che la tua profonda umiltà prenda il posto del mio orgoglio; che la tua sublime contemplazione
fermi le distrazioni della mia vagabonda immaginazione; che la tua visione continua di Dio riempia la mia memoria della sua presenza; che l'incendio di carità del tuo cuore divampi e accenda il poco fervore e la freddezza del mio; che le tu virtù prendano il posto dei miei peccati; che i tuoi meriti mi siano di ornamento e integrazione davanti a Dio.
E infine, mia carissima e diletta Madre, fa', se è possibile, che io non abbia altro spirito che il tuo per conoscere Gesù Cristo e la sua divina volontà; che non abbia altra anima che la tua per lodare e glorificare il Signore; che non abbia altro cuore che il tuo per amare Dio di un amore puro e ardente come te.
O Maria, Vergine in ascolto, tu sei la piena di grazia tu sei l'umile serva del Signore.
Tu liberamente hai detto il tuo sì all'annuncio dell'angelo e sei diventata madre del Figlio di Dio fatto uomo. Insegnaci a dire sempre sì al Signore anche quando ci costa.
MEDITAZIONE SUL MISTERO
O Maria! Dio è entrato nella Tua vita con il Suo progetto speciale. E Tu, come umile Sua serva, gli hai generosamente aperto le porte del Tuo cuore. Il Tuo esempio mi sprona a volgermi anch'io verso il Signore per dirgli: "Vieni, Signore! Vieni, la mia anima Ti attende con entusiasmo e il mio cuore è pronto a riceverti. Vieni nei miei sogni e nei miei progetti, nelle mie speranze e nelle mie paure. Entra nella mia vita, e sarò Tuo servo per tutta la vita. So di non essere degno che Tu entri in me, ma so che anche Tu ami i peccatori e che li cerchi continuamente. Perciò, Signore, entra nelle mie tenebre, nelle mie angosce e nelle mie sofferenze. Entra là da dove eri stato cacciato col peccato. Entra anche in quegli angoli della mia vita in cui ho amato più la mia volontà che la Tua".
Maria, conducimi tu, dirigi i miei passi.
Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te, tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell ora della nostra morte. Amen.
Secondo Mistero Gaudioso: La Visita di Maria Santissima a Santa Elisabetta.
Proposta n. 1
In quei giorni Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria salutò Elisabetta. Appena
Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo. (Lc 1,39-41).
Gesù, nell'incontro di Maria con Elisabetta tu hai santificato Giovanni Battista. Donaci, per la loro intercessione, di portare nel nostro ambiente la gioia della salvezza, con la parola e la testimonianza della vita. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.
Proposta n. 2
...Gesù, che per amore ci invita alla missione.
"A che debbo che la Madre del mio Signore venga a me?" (Lc. 1, 43).
+ Poiché l’Amore di Dio è tutto, attraverso l’intercessione di Maria, il Signore ci aiuti ad essere uniti a Lui amandolo in ogni prossimo come Lui ci ha insegnato sulla croce.
Proposta n. 3
Dalla Prima Lettera di Pietro 1,14-16
14Come figli obbedienti, non conformatevi ai desideri di un tempo, quando eravate nell’ignoranza, 15ma, come il Santo che vi ha chiamati, diventate santi anche voi in tutta la vostra condotta. 16Poiché sta scritto: Sarete santi, perché io sono santo.
Riflessione
Dopo l’invito alla speranza, ecco l’esortazione alla santità, ad uno stile di vita conforme alla vocazione ricevuta. Coloro che sono stati rigenerati dalla Parola e dal battesimo sono “figli obbedienti”, cioè aperti all’ascolto e disposti a mettere in pratica la Parola. In questo cammino di obbedienza c’è prima un imperativo al negativo: “Non conformatevi ai desideri di un tempo, quando eravate ancora nell’ignoranza” e poi un imperativo positivo: “diventate santi”. E’ questo il cammino di chi “ha cinto i fianchi della mente”: coraggioso anticonformismo e progressiva santificazione. Gli “schemi mentali” non possono essere più quelli dei pagani, ma c’è un pensare ed agire nuovo, che è quello dei figli di Dio. Dio è Santo e noi facciamo esperienza della sua presenza di santità che deve permeare tutta la nostra condotta.
Proposta n. 4
"Maria si mise subito in viaggio per andare da Elisabetta, l'anziana parente che attendeva un bambino. Elisabetta disse a Maria: "Beata te, che hai creduto alla parola del Signore... ". Allora Maria disse: "L'anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio Salvatore". (Luca 1, 29-56)
Amare, cosa significa? Morire a se stessi per donarsi all'altro; andare verso l'altro tendendo la mano; uscire da sé, dare senza chiedere; essere discreti al limite del silenzio; desiderare la felicità dell'altro; rispettare il suo destino; ascoltarlo con tutto il cuore; cogliere i bisogni e servire i fratelli come hai fatto tu, o Maria, cantando il "Magnificat".
Che in ogni famiglia si sperimentino le tre parole suggerite da Papa Francesco: “Permesso, grazie, scusa”.
Preghiamo per le famiglie in difficoltà, le coppie separate, divorziate.
Convoca, o Maria, gli sposi presso di te; sostienili e aiutali a ricominciare da capo; intercedi Tu, perché ogni famiglia riesca ad essere sempre trasparenza di Amore, e ricordaci che la più grande carità che possiamo offrire e ricevere è quella della Verità.
Proposta n. 5
LETTORE 1: In quei giorni Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo!
LETTORE 2: Maria, serva per amore, in fretta porta alla cugina Elisabetta il suo sevizio di carità. Al saluto di Maria lo Spirito santo scende anche sulla cugina. Il bambino che è nel grembo di Elisabetta esulta all’incontro con Gesù e quell’incontro fa Chiesa, fa comunione, unità. Maria, Madre della Chiesa, diviene serva della Chiesa e le suggerisce un modo concreto di essere Chiesa: l’incontro. Maria, Madre e serva della Chiesa, insegnaci a essere Chiesa che incontra ogni uomo per offrirgli la gioia di essere uomo, di essere amato, e salvato.
Proposta n. 6
Maria si alzò e andò in fretta verso la regione
montuosa, in una città di Giuda. Entrata
nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta.
Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di
Maria, il bambino sussultò nel suo grembo.
Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed
esclamò a gran voce: “Benedetta tu fra le
donne e benedetto il frutto del tuo grembo!
(1,39-42)
È stata un’esperienza bellissima, perché,
quando i sanitari hanno iniziato a fare
questo piccolissimo intervento, però fastidioso,
è arrivata una persona, una signora,
con un sorriso luminosissimo, bellissima:
si è avvicinata, mi ha preso la mano e mi
ha fatto coraggio. [...] Io ero dell’idea che
i miei, che erano rimasti fuori, l’avessero
fatta entrare. A un certo punto, com’è
arrivata, è sparita: non l’ho più vista. Ma
sono stata invasa da una gioia grandissima,
e m’è scomparsa la paura. Quando sono
uscita ho chiesto ai miei genitori chi fosse,
ma loro non la conoscevano. Ecco, ripensandoci
non mi so spiegare cosa fosse accaduto,
ma sentivo forte di ringraziare Dio.
(Beata Chiara Luce Badano)
Preghiamo per i giovani e le giovani
perché guardino al futuro
con speranza e con fiducia.
Proposta n. 7 (Rosario con Paolo VI)
Appena elisabetta
ebbe udito il saluto di Maria,
il bimbo le sussultò in grembo
ed essa fu piena di Spirito Santo...
(Lc 1,41)
La madre del Signore ci apre
il cuore all’attenzione interiore,
al servizio dei fratelli, al canto di lode.
«Perché - possiamo chiederci -
dobbiamo onorare la Madonna?La risposta è facile.
È il Signore ad onorarla per primo;
Maria è la Madre di Cristo;
i disegni di Dio sono passati
attraverso di Lei;
la Provvidenza ha concentrato
in questa Donna elettissima
il cardine del suo piano
per la salvezza del mondo.
Noi non approfondiremo
mai abbastanza così stupenda realtà:
ciò che iddio
ha compiuto in Maria!».
(15 agosto 1964)
Proposta n. 8 (Rosario meditato per la FAMIGLIA)
Tu Maria, madre del Signore portando Gesù che in te ha preso vita vai a visitare con gioiosa premura l'anziana cugina Elisabetta per metterti al suo servizio. Al tuo saluto il figlio di lei è santificato dalla presenza del Salvatore.
Insegnaci, Madre di Dio, ad annunziare e a portare sempre Gesù agli altri.
MEDITAZIONE SUL MISTERO
Tu o Maria, ti sei recata in visita dalla tua parente Elisabetta. Lei ti ha chiamato "Benedetta tu fra le donne" e Tu hai risposto con gioia: "L' anima mia magnifica il Signore". Poi avete pregato insieme. O Maria, fa' che attraverso la Tua raccomandazione entri la gioia nelle nostra famiglia e che tutti insieme Ti salutiamo e Ti accogliamo festosi. Aiutaci affinché possiamo gioire gli uni per gli altri, i genitori per i figli come i figli per i genitori, i giovani per gli anziani come gli anziani per i giovani, i sani per i malati come i malati per i sani.
Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te, tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell ora della nostra morte. Amen.
Terzo Mistero Gaudioso: La Nascita di Gesù nella grotta di Betlemme.
Proposta n. 1
Maria diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché non c’era posto per loro nell’albergo. ( Lc 2, 7).
Gesù, per il mistero della tua nascita e per intercessione di Maria, donaci, di custodire la vita soprannaturale che col battesimo hai messo nel nostro cuore. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.
Proposta n. 2
...Gesù, che da te nasce per opera dello Spirito Santo.
"Essa partorirà un Figlio e lo chiamerai Gesù: Egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati" (Mt. 1, 20-21).
+ Attraverso l’intercessione di Maria, il Signore Dio ci aiuti a far nascere Gesù fra di noi, amandoci come Lui ci ha insegnato, per portarlo dovunque, ad ogni costo.
Proposta n. 3
Dalla Prima Lettera di Pietro 1,22-25
17E se chiamate Padre colui che, senza fare preferenze, giudica ciascuno secondo le proprie opere, comportatevi con timore di Dio nel tempo in cui vivete quaggiù come stranieri.
Riflessione
Ai cristiani è stata annunciata la misericordiosa paternità di Dio ed essi, sull’esempio di Gesù, hanno imparato a rivolgersi a Dio chiamandolo “Padre”. Questo rapporto di confidenza Pietro non lo sminuisce, ma vuole salvaguardarlo dalla tentazione di credersi garantiti per il fatto di essere figli. Attenti dunque, ci dice Pietro, che Dio non si lascia sedurre dalle apparenze o dalle dolci parole. Egli rimane Colui che giudica con verità, non guarda la faccia, ma il cuore e non fa preferenze di persone. In altre parole, la paternità di Dio non sopprime la sua trascendenza e giustizia. Per questo la fiducia in Dio Padre non deve far rallentare l’impegno di santità. In questa prospettiva l’invito a “sperare perfettamente” s’intreccia con l’esortazione “comportatevi con timore”. Non paura, ma piuttosto riconoscimento della sovranità di Dio. Non dimenticate, ci esorta ancora Pietro, che voi nel “tempi in cui vivete quaggiù siete stranieri e pellegrini”; non siete ancora arrivati alla patria che nessuno più potrà togliervi.
Proposta n. 4
"Mentre Maria e Giuseppe si trovavano a Betlemme per il censimento, giunse per Maria il tempo di partorire ed essa diede alla luce Gesù. Lo avvolse in fasce e lo mise a dormire nella mangiatoia di una stalla, perché non avevano trovato altro posto". (Luca 2,1-20)
La mangiatoia era povera, ma conteneva il Salvatore. Le nostre mangiatoie sono spesso colme di cose inutili, ma vuote di salvezza.
Deponete, Maria e Giuseppe, "il pane quotidiano" nelle nostre mense. Dio ci perdoni quando, considerando il tempo "denaro", lo usiamo solo per accumulare beni, dimenticando che l'uomo vale più delle cose e il tempo che gli possiamo dedicare più di ogni prezioso regalo.
Fate alle nostre famiglie il dono della sobrietà, la gioia di lavorare con impegno, il gusto delle cose semplici e dello stare bene insieme.
Aiutateci a trovare il tempo per vivere momenti di preghiera creativa dentro le nostre case; ricordando così quanto Gesù ci ha detto: "Dove due o tre sono riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro".
Sappiamo che dipende dai nostri "sì" fare di ogni giorno Natale: aiutateci ad essere sempre riuniti nel nome di Gesù, perché questa è la "chiesa domestica". Nessun altro interesse ci rubi la possibilità di vivere la domenica come giorno del Signore.
Proposta n. 5
LETTORE 1: Ora, mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per Maria i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia perché non c'era posto per loro nell'albergo»
LETTORE 2: Maria, divenuta Madre nel concepimento, è Madre nel dare alla luce e nel prendersi cura del Figlio. Maria avvolge in fasce Gesù, il suo corpo, la Chiesa. Maria è Madre della Chiesa perché l’avvolge nelle fasce della sua umanità, della sua tenerezza, della sua umiltà. Maria, che hai dato alla luce Gesù, dà luce alla Chiesa, alle nostre comunità, avvolgendoci tutti nelle fasce della tua tenerezza materna.
Proposta n. 6
Dal vangelo secondo Luca
Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nàzaret, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di Davide. Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che era incinta. Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c’era posto nell’alloggio.
(2,4-7)
Per quel poco che ho capito in questi anni posso solo dirti che l’Amore è il centro della nostra vita, perché nasciamo da un atto d’amore, viviamo per amare e per essere amati, e moriamo per conoscere l’amore vero di Dio.
Lo scopo della nostra vita è amare ed essere sempre pronti ad imparare ad amare gli altri come solo Dio può insegnarti. L’amore ti consuma ma è bello morire consumati proprio come una candela che si spegne solo quando ha raggiunto il suo scopo.
(Chiara Corbella, serva di Dio)
Preghiamo per tutti i bambini
che nascono e per coloro ai quali
è precluso il dono della vita.
Proposta n. 7 (Rosario con Paolo VI)
Mentre si trovavano a Betlemme, si compì
per Maria il tempo del parto. Diede alla luce il
suo Figlio primogenito, lo avvolse in fasce
e lo depose in una mangiatoia
(Lc 2,6-7)
La Vergine Maria ci porge Cristo, e ci chiede
di accoglierlo con gioia e di testimoniarlo
con le parole e con le opere.
«Che cosa è il Natale se non questo avvenimento
storico, cosmico, estremamente comunitario
perché rivolto a proporzioni universali, ed insieme
incomparabilmente intimo e personale per ciascuno
di noi, poiché il Verbo eterno di Dio, in virtù del
Quale noi già viviamo della nostra esistenza naturale,
è appunto venuto in cerca di noi; Lui eterno, si è
inserito nel tempo; Lui infinito, si è quasi annientato
«assumendo la condizione di servo e divenendo
simile agli uomini, è apparso in forma umana, ha
umiliato se stesso facendosi obbediente fino alla
morte, e alla morte di croce». i nostri orecchi sono -
ahimé! - abituati a simile messaggio, e i nostri cuori
sordi a simile chiamata, una chiamata d’amore:
«così Dio ha amato il mondo...»; anzi siamo precisi:
ciascuno di noi può dire con San Paolo: «egli ha
amato me, e ha dato la sua vita per me...!».
(25 dicembre 1977)
Proposta n. 8 (Rosario meditato per la FAMIGLIA)
O Maria, madre sempre vergine, nella povertà di una grotta hai dato alla luce Gesù venuto al mondo per la nostra salvezza. Tu adori come Figlio di Dio Colui che hai generato.
Guidaci sulla via di una fede viva in Gesù nostro Signore e Salvatore.
MEDITAZIONE SUL MISTERO
O Maria, Tu hai accettato con gioia Gesù a Betlemme come Tuo figlio. Ti ringraziamo. Si udivano gli angeli cantare: Gloria a Dio nell'altro dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà. O Maria, aiutaci ed insegnaci ad accettare la vita come regalo. Fa' che i genitori si rallegrino con i loro figli e li accettino con l'amore come il regalo più grande, fa' che i bambini rispondano con questo stesso amore, che ciascuno sia un uomo di buona volontà, che ogni famiglia sia il centro della vita, della gioia e dell'amore.
Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te, tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell ora della nostra morte. Amen.
Gesù, presentato nel Tempio, donaci, per intercessione di Maria, di essere un'offerta a Dio gradita, dedicandogli ogni azione delle nostre giornate. Tu che
vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.
Proposta n. 2
...Gesù, che tu offri al Tempio.
"...portarono il Bambino a Gerusalemme per offrirlo al Signore come è scritto nella legge del Signore" (Lc. 2, 22-23).
+ Attraverso l’intercessione di Maria, il Signore ci aiuti a vivere tutte le virtù, nel nostro mondo andare controcorrente per vivere il Santo Vangelo.
Proposta n. 3
18Voi sapete che non a prezzo di cose effimere, come argento e oro, foste liberati dalla vostra vuota condotta, ereditata dai padri, 19ma con il sangue prezioso di Cristo, agnello senza difetti e senza macchia. 20Egli fu predestinato già prima della fondazione del mondo, ma negli ultimi tempi si è manifestato per voi; 21e voi per opera sua credete in Dio, che lo ha risuscitato dai morti e gli ha dato gloria, in modo che la vostra fede e la vostra speranza siano rivolte a Dio.
Riflessione
In questo brano c’è un parallelismo dell’esodo dall’Egitto e della pasqua ebraica con elementi di catechesi battesimali delle prime comunità cristiane. La fede della chiesa primitiva confessa che si è compiuta la profezia di Isaia che parlava del “riscatto”. Infatti, siamo stati “liberarti” non perché pagati con oro e argento, ma “con il sangue prezioso di Cristo”. E’ il sangue “prezioso” di Cristo sparso per noi che rende grande, misterioso ed efficace l’amore del Padre il quale “ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio, perché chiunque crede in Lui non muoia, ma abbia la vita eterna” (Gv 3,16). Ma da chi e da che cosa siamo stati liberati? Pietro parla di liberazione da una vita del tutto superficiale ed effimera. E’ uno stile di vita che non si addice ai cristiani. Non vi sembra che questo discorso sia fatto apposta per i cristiani di oggi che continuano a comportarsi alla maniera dei pagani? E poi c’è l’immagine dell’agnello sacrificale che descrive Gesù “servo del Signore” che porta su di sé i peccati del mondo. Fin dall’eternità, sin dalla fondazione del mondo, nel cuore del Padre c’è l’immagine sacrificale e salvifica del Figlio. A noi il privilegio di averlo incontrato vittorioso sulla morte perché la nostra fede e la nostra speranza siano stabili ed ancorate in Dio.
Proposta n. 4
"Giunto il tempo, Maria e Giuseppe portarono Gesù a Gerusalemme per presentarlo al Signore. Simeone, uomo retto e pieno di fede in Dio, mosso dallo Spirito Santo, venne al Tempio. Al vedere Gesù, lo prese tra le braccia e disse: ‘Ormai, Signore, puoi lasciare che il tuo servo se ne vada in pace... Con i miei occhi ho visto il Salvatore... Quanto a te, o Maria, il dolore ti colpirà come colpisce una spada’ ". (Luca 2, 22-35)
Giuseppe e Maria, voi siete la coppia obbediente, anche nelle piccole cose: aiutateci a comprendere che chi obbedisce non annulla la sua libertà, ma la esalta; non è relegato ad un ruolo umiliante, ma mette in moto i meccanismi più profondi dell'ascolto e del dialogo.
Donateci la certezza che chi obbedisce al Signore cade sempre tra le sue braccia e ne sperimenta il sostegno.
Vi preghiamo ora di aiutarci a coltivare le virtù: Fede, Speranza, Carità, Prudenza, Giustizia, Fortezza, Temperanza: sono indispensabili alla nostra famiglia per essere, come Gesù, segno di contraddizione e per saper andare contro corrente alla mentalità paganeggiante dei nostri giorni.
Proposta n. 5
LETTORE 1: Quando venne il tempo della loro purificazione secondo la Legge di Mosè, portarono il bambino a Gerusalemme per offrirlo al Signore… prescrive la Legge del Signore.... Simeone lo prese tra le braccia e benedisse Dio: «Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace secondo la tua parola; perché i miei occhi han visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli, luce per illuminare le genti e gloria del tuo popolo Israele».
LETTORE 2: Maria e Giuseppe fedeli e obbedienti alla Legge presentano, offrono Gesù al Tempio. E’ sempre l’obbedienza a guidare la loro vita, le loro scelte. Offrendo Gesù, si offrono, si consegnano, diventano Chiesa che offre e si offre e si consegna ogni giorno nell’Eucaristia. O Maria, Madre della Chiesa, tu offri te stessa, offri Gesù, offri la Chiesa, insegnaci a vivere l’amore, l’amore che si offre, l’amore oblativo, l’amore fedele, l’amore eucaristia, rendimento di grazie che crea comunione.
Proposta n. 6
Dal vangelo secondo Luca
Ora a Gerusalemme c’era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e pio, che aspettava la consolazione d’Israele, e lo Spirito Santo era su di lui. Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo del Signore. Mosso dallo Spirito, si recò al tempio e, mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per fare ciò che la Legge prescriveva a suo riguardo, anch’egli lo accolse tra le braccia e benedisse Dio.
(2,25-28)
Tutta la mia vita è stata un dono suo: gli uomini sono strumenti; grazie a loro ho avuto il dono della fede. Se stessi in ginocchio tutta la mia vita, non dirò mai abbastanza tutta la mia gratitudine al buon Dio.
Me ne vado, adagio adagio, verso l’eternità… Me ne vado con due valigie: una, contiene i miei peccati, l’altra, ben più pesante, i meriti infiniti di Gesù Cristo.
(Santa Giuseppina Bakhita)
Preghiamo per papa Francesco,
per tutti i vescovi, i presbiteri e i diaconi.
Preghiamo per tutta la Chiesa, per ogni battezzato e per tutti gli uomini
e le donne, amati dal Signore.
Proposta n. 7 (Rosario con Paolo VI)
Compiuti quaranta giorni dalla nascita di Gesù,
Maria e Giuseppe «portarono il bambino
a Gerusalemme per offrirlo al Signore,
come è scritto nella Legge del Signore»
(Lc 2,22-23)
La Vergine offerente ci esorta
a fare della nostra vita
un sacrificio spirituale, gradito a Dio.
«Vi è in questo episodio evangelico
la professione religiosa fondamentale:
la filosofia della vita comincia così:
l’uomo non è da sé; egli è creatura;
egli nasce libero, ma nella sfera d’un disegno
divino che coinvolge il suo destino e il suo
dovere radicale. Parola ben nota a chi ha
scoperto la chiave dell’umana vocazione,
ch’è quella di Cristo stesso:
«ecco, io vengo a fare, o Dio, la tua volontà».
Di qui tutto il rapporto fra l’uomo
e Dio si snoda in una serie di passi
ascensionali che si fanno orazione,
dialogo, obbedienza, amore,
oblazione; si fanno sacrificio anche, ma
destinato a sfociare nell’oceano della vita
e della beatitudine».
(2 febbraio 1977)
Proposta n. 8 (Rosario meditato per la FAMIGLIA)
Tu, o Maria, serva del Signore nel tempio insieme a Giuseppe hai offerto al Padre Gesù, agnello immacolato: è una donazione totale che troverà il compimento ai piedi della croce.
Insegnaci, o Madre, ad accettarei sacrifici necessari per camminare sulla via della salvezza.
MEDITAZIONE SUL MISTERO
O Maria! Ti seguo mentre stai offrendo al Padre celeste il Tuo Figlio primogenito, perché per mezzo di Lui si realizzi la salvezza. Nel presentarlo, avrai certamente detto: "Eccoti o Dio, il mio Figlio; Egli è il frutto del mio seno, ma appartiene a Te come anch'io Ti voglio sempre appartenere". Con Te, o Maria, ci sono anch'io nel tempio davanti al Signore, e sul Tuo esempio gli faccio l'offerta di me stesso. Tutto ho ricevuto e tutto Gli dono. Non voglio ritenere nulla per me, né davanti a Dio né davanti agli uomini. Voglio pregare per tutti coloro che vivono nella difficoltà. Aiuta tutti, illumina tutti. Mamma, Ti prego per tutti i genitori, perché siano sempre solleciti nel portare i figli a Gesù, al Padre, nel portare e mantenere i figli nella Chiesa, nell'unione con Dio, nella fede.
Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te, tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell ora della nostra morte. Amen.
Quinto Mistero Gaudioso: Il Ritrovamento di Gesù nel Tempio.
Proposta n. 1
Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai dottori, mentre li ascoltava e li interrogava. (Lc 2,43- 46)
Gesù, ritrovato nel Tempio dopo tre giorni, donaci, per intercessione di Maria, di cercarti in ogni momento, compiendo sempre la volontà del Padre. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.
Proposta n. 2
...Gesù, che annuncia la Parola di Dio.
"Dopo tre giorni lo ritrovarono nel tempio, seduto in mezzo ai dottori, mentre li ascoltava e li interrogava" (Lc. 2, 46).
+ Attraverso l’intercessione di Maria, il Signore ci aiuti a perdere tutto, anche ciò che abbiamo di più caro, pur di vivere amando come Gesù ci ha insegnato dall’alto della croce
Proposta n. 3
22Dopo aver purificato le vostre anime con l’obbedienza alla verità per amarvi sinceramente come fratelli, amatevi intensamente, di vero cuore, gli uni gli altri, 23rigenerati non da un seme corruttibile ma incorruttibile, per mezzo della parola di Dio viva ed eterna. 24Perché
ogni carne è come l’erba
e tutta la sua gloria come un fiore di campo.
L’erba inaridisce, i fiori cadono,
25ma la parola del Signore rimane in eterno.
E questa è la parola del Vangelo che vi è stato annunciato.
Riflessione
Un altro imperativo ci deve stare a cuore. E’ conseguenza della salvezza ricevuta per l’obbedienza alla verità; è quello dell’amore fraterno: “amatevi intensamente e senza ipocrisia”. L’amore sgorga dalla verità e non è pensabile senza di essa. E’ l’obbedienza alla verità del vangelo che produce amore. L’amore fraterno si caratterizza così: dev’essere senza alcuna falsità; deve venire da un cuore puro; dev’essere reciproco; deve avere la capacità di resistere nelle avversità, dev’essere cioè intenso e duraturo. Perché tale amore? Perché i cristiani sono veramente “fratelli”, in quanto rigenerati dal seme incorruttibile della Parola viva ed eterna. Questo è il loro nuovo titolo. Il brano termina con la citazione di Isaia che contrappone la fragilità dell’erba e del fiore, metafore della caducità umana e della sua effimera gloria, alla stabilità della parola divina, che è eterna, stabile e perennemente viva.
Proposta n. 4
"Quando, dopo tre giorni, Maria e Giuseppe ritrovarono Gesù nel Tempio, Maria gli disse: ‘Figlio mio, perché ti sei comportato così con noi? Tuo padre ed io ti abbiamo cercato pieni di angoscia'. Gesù rispose: ‘Perché mi cercavate? Non sapevate che devo occuparmi delle cose del Padre mio?'. Poi Gesù tornò a Nazaret con Maria e Giuseppe e obbediva loro volentieri". (Luca 2, 41-52)
Maria e Giuseppe, vi contempliamo trepidanti e angosciati mentre "non comprendete le parole di Gesù". Donate anche a noi, troppo freddi, una salutare angoscia per tutte le volte che tagliamo i nostri rapporti con Gesù a causa del peccato.
Voi non avete compreso, ma tutto è stato serbato e meditato dentro al vostro cuore.
Quante volte non ci si comprende tra genitori e figli, e si brancola nel buio senza sapere più cosa fare!
Vi preghiamo ora per i giovani e gli adolescenti, per coloro che stanno cercando la loro vocazione.
Ponete sul loro cammino le persone giuste, gli amici veri, gente ricca di stupore per la vita, affinché non si perdano nello stordimento e nella noia.
Trasformate le nostre famiglie in veri e propri nuclei vocazionali da cui partano giovani volonterosi di donare la propria vita al servizio del regno di Dio.
Proposta n. 5
LETTORE 1: AL vederlo restarono stupiti e sua madre gli disse: - Figlio, perché ci hai fatto così? Ecco, tuo padre ed io, angosciati ti cercavamo-. Ed egli rispose: -Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?- Ma essi non compresero le sue parole. Partì dunque con loro e tornò a Nazaret e stava loro sottomesso.
LETTORE 2 Maria, Madre premurosa, per un attimo non ha Gesù accanto a lei, pensa che sia con Giuseppe, ma così non è. Lo cercano angosciati e lo ritrovano a Gerusalemme nel tempio intento a discutere con i dottori della Legge. “Perché mi cercavate? Non sapevate che devo occuparmi delle cose del Padre mio?” la risposta di Gesù è una rivelazione, la manifestazione della coscienza di Gesù di essere Figlio di Dio, la rivelazione per Maria di essere la Madre di Dio. Maria come la Chiesa è creatura di Dio, figlia di Dio, ma della Chiesa Maria è Madre, perché Madre del Figlio di Dio. Maria, Madre della Chiesa, non permettere che ci perdiamo nel cammino della vita, ma abbiamo sempre viva in noi la coscienza di essere amati da Dio, figli nel Figlio.
Proposta n. 6
Dal vangelo secondo Luca
Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai maestri, mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che l’udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte. Al vederlo restarono stupiti, e sua madre gli disse: “Figlio, perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo”. Ed egli rispose loro: “Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?”.
(2,46-49)
La Carità è la via per eccellenza che conduce sicuramente
a Dio. Ah, se i sapienti, dopo aver
passato la loro vita negli studi, fossero venuti
a interrogarmi, senza dubbio sarebbero rimasti
meravigliati
vedendo una fanciulla di quattordici
anni capire i segreti della perfezione, segreti
che tutta la loro scienza non può scoprire, poiché
per possederli bisogna essere poveri di spirito!
(Santa Teresa di Lisieux)
Preghiamo per i governanti, i medici,
gli operatori sanitari, i ricercatori.
Proposta n. 7 (Rosario con Paolo VI)
«e Gesù rispose: “Perché mi cercavate?
Non sapevate che io devo occuparmi
delle cose del Padre mio?”.
Ma essi non compresero le sue parole...».
(Lc 2,49-50)
Nel suo sofferto itinerario di fede,
Maria ci mostra come si cerca Gesù e si
custodisce nel cuore ogni suo gesto e parola.
«La casa di Nazareth è la scuola dove si è
iniziati a comprendere la vita di Gesù,
cioè la scuola del Vangelo. Qui si impara ad
osservare, ad ascoltare, a meditare.
Qui impariamo il metodo che ci permetterà di
conoscere chi è il Cristo. Qui scopriamo
il quadro del suo soggiorno in mezzo a noi:
cioè i luoghi, i tempi, i costumi, il linguaggio,
i sacri riti, tutto insomma ciò di cui Gesù si servì
per manifestarsi al mondo.
Qui tutto ha una voce, tutto ha un significato.
Qui, a questa scuola, certo comprendiamo perché
dobbiamo tenere una disciplina spirituale,
se vogliamo seguire la dottrina del Vangelo
e diventare discepoli del Cristo. Oh! come
volentieri vorremmo ritornare fanciulli e metterci
a questa umile e sublime scuola di Nazareth!».
(5 gennaio 1964)
Proposta n. 8 (Rosario meditato per la FAMIGLIA)
O Maria, Vergine del silenzio, tu esulti di gioia nel ritrovare Gesù nel tempio e adori il mistero del Figlio di Dio Creatore che a Nazaret vive obbediente alle sue creature.
Insegnaci a ricercare sempre Gesù e a vivere nella sua obbedienza.
MEDITAZIONE SUL MISTERO
Maria e Giuseppe non avevano la gioia e la pace, non potevano dormire perché mancava loro il Figlio. Signore, desidero pregare per i genitori che hanno perso i figli. Desidero pregare perché trovino i figli, perché i figli trovino la famiglia cristiana che hanno perso, per trovare Te, Gesù che hanno perso, per trovare la preghiera che hanno perso. Gesù, metti il desiderio nei cuori di tutte le mamme per cercare i figli fino a trovarli, per cercare i figli che si sono persi nella droga, nell'alcool, nell'ateismo, nel sesso, sulla strada, che si sono allontanati dalla Chiesa, che non sono col Padre, coi genitori. Signore, siamo molto tentati; molte famiglie soffrono e non hanno la pace. Ti prego per la pace, per trovarti, o Gesù. Consola i genitori, cambia i cuori perché i genitori seguano la Tua strada, seguano i Tuoi comandamenti, la Tua voce, la Tua Parola, aiutaci Signore.
Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te, tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell ora della nostra morte. Amen.
1 Padre, 1 Ave e 1 Gloria secondo le intenzioni del Santo Padre e per l'acquisto delle Sante Indulgenze
Salve, o Regina, madre di misericordia, vita, dolcezza e speranza nostra, salve.
A te ricorriamo, esuli figli di Eva: a te sospiriamo, gementi e piangenti in questa valle di lacrime.
Orsù dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi.
E mostraci, dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del tuo seno.
O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.
SALVE, REGÍNA,
Mater misericórdiae,
vita, dulcédo et spes nostra, salve.
Ad te clamámus,
éxsules filii Evae.
Ad te suspirámus geméntes et flentes
in hac lacrimárum valle.
Eia ergo, advocáta nostra,
illos tuos misericórdes óculos
ad nos convérte.
Et Iesum, benedíctum fructum
ventris tui,
nobis, post hoc exsílium, osténde.
O clemens, o pia, o dulcis Virgo María!
Prega per noi. santa Madre di Dio. Affinché siamo fatti degni delle promesse di Cristo.
Preghiamo
Concedi ai tuoi fedeli,
Signore Dio nostro,
di godere sempre la salute del corpo e dello spirito,
per la gloriosa intercessione
di Maria santissima, sempre vergine,
salvaci dai mali che ora ci rattristano
e guidaci alla gioia senza fine.
Per Cristo nostro Signore.
Amen
Benedizione finale
Il Signore ci benedica,ci preservi da ogni malee ci conduca alla vita eterna.
Nel nome del Padre,del Figlio e dello Spirito Santo.
Amen.
Andiamo in pace.
Rendiamo grazie a Dio.
Segno della Croce.
Ascolta il canto“Ave Madre di Dio” di Marco Frisina
«La Famiglia che prega unita, resta unita!»
“Molti problemi delle famiglie contemporanee, specie nelle società economicamente evolute, dipendono dal fatto che diventa sempre più difficile comunicare. Non si riesce a stare insieme, e magari i rari momenti dello stare insieme sono assorbiti dalle immagini di un televisore.
Riprendere a recitare il Rosario in famiglia significa immettere nella vita quotidiana ben altre immagini, quelle del mistero che salva: l'immagine del Redentore, l'immagine della sua Madre Santissima.
La famiglia che recita insieme il Rosario riproduce un po' il clima della casa di Nazareth: si pone Gesù al centro, si condividono con Lui gioie e dolori, si mettono nelle sue mani bisogni e progetti, si attingono da Lui la speranza e la forza per il cammino”
(Giovanni Paolo II,R.V.M., n. 41)