XXXVI Giornata Mondiale della Gioventù
Nella Diocesi di Brescia nascono le Agorà
Domenica 21 novembre 2021, Solennità di Cristo Re
XXXVI Giornata Mondiale della Gioventù
“Alzati! Ti costituisco testimone di quel che hai visto!” (cfr. At 26,16)
Cogliamo l’invito del Papa a celebrare la XXXVI Giornata Mondiale della Gioventù nelle nostre chiese locali. Vogliamo sfruttare questa opportunità per mettere sotto lo sguardo di Dio i primi passi delle Agorà giovanili della nostra diocesi, le cui indicazioni di metodo sono contenute nel documento “Futuro Prossimo. Linee di Pastorale Giovanile Vocazionale” (clicca QUI per approfondire il documento).
Per celebrare la Giornata Mondiale della Gioventù 2021 nella Diocesi di Brescia, l’Ufficio per gli Oratori, i Giovani e le Vocazioni ha predisposto un testo di preghiera (clicca QUI).
Papa Francesco invita i giovani a meditare sulla conversione di San Paolo, che da “persecutore giustiziere” diventa “discepolo testimone”. Rileggendo l’episodio di Damasco, punto di svolta nella storia dell’Apostolo delle Nazioni, il Papa guida i giovani alla scoperta dell’amore incondizionato di Dio per ogni uomo. “Il Signore – scrive Francesco – sceglie uno che addirittura lo perseguita, completamente ostile a Lui e ai suoi. Ma non esiste persona che per Dio sia irrecuperabile. Attraverso l’incontro personale con Lui è sempre possibile ricominciare. Nessun giovane è fuori della portata della grazia e della misericordia di Dio”.
Nel suo Messaggio (clicca QUI per la versione completa del testo) il pontefice offre ai giovani anche alcune indicazioni concrete su come “alzarsi” e “diventare testimoni” nei confronti dei tanti coetanei che incontrano “sulle ‘vie di Damasco’ del nostro tempo”, tra le quali: “Alzati e testimonia l’amore e il rispetto che è possibile instaurare nelle relazioni umane”; “Alzati e testimonia che le esistenze fallite possono essere ricostruite, che le persone già morte nello spirito possono risorgere”.
Il testo, firmato dal Santo Padre nella Festa dell’Esaltazione della Santa Croce, si iscrive nel ciclo dei tre messaggi che accompagnano i giovani nel cammino tra la GMG di Panama 2019 e la GMG di Lisbona 2023, tutti incentrati sul verbo “alzarsi”.
Quest’anno, per la prima volta, la Giornata Mondiale della Gioventù a livello diocesano verrà celebrata nella Solennità di Cristo Re dell’Universo (domenica 21 novembre) e non la domenica delle Palme, come consuetudine.
A sostenere il cammino delle nascenti Agorà si inserisce anche il percorso di rinnovamento della Pastorale Giovanile lombarda promosso da ODL e inaugurato lo scorso 6 novembre con l’evento “Giovani e Vescovi” (clicca QUI per saperne di più).
Alzati e testimonia!
Oggi l’invito di Cristo a Paolo è rivolto a ognuno e ognuna di voi, giovani: Alzati!
Non puoi rimanere a terra a “piangerti addosso”, c’è una missione che ti attende! In nome di Cristo, ti dico:
- Alzati e testimonia la tua esperienza di cieco che ha incontrato la luce, ha
visto il bene e la bellezza di Dio in sé stesso, negli altri e nella comunione della Chiesa che vince ogni solitudine.
- Alzati e testimonia l’amore e il rispetto che è possibile instaurare nelle relazioni umane, nella vita familiare, nel
dialogo tra genitori e figli, tra giovani e anziani.
- Alzati e difendi la giustizia sociale, la verità e la rettitudine, i diritti umani, i
perseguitati, i poveri e i vulnerabili, coloro che non hanno voce nella società, gli immigrati.
- Alzati e testimonia il nuovo sguardo che ti fa vedere il creato con occhi pieni
di meraviglia, ti fa riconoscere la Terra come la nostra casa comune e ti dà il
coraggio di difendere l’ecologia integrale.
- Alzati e testimonia che le esistenze fallite possono essere ricostruite, che le
persone già morte nello spirito possono risorgere, che le persone schiave possono ritornare libere, che i cuori oppressi
dalla tristezza possono ritrovare la speranza.
- Alzati e testimonia con gioia che
Cristo vive! Diffondi il suo messaggio di
amore e salvezza tra i tuoi coetanei, a
scuola, all’università, nel lavoro, nel
mondo digitale, ovunque.
Il Signore, la Chiesa, il Papa, si fidano di
voi e vi costituiscono testimoni nei
confronti di tanti altri giovani.
(Papa Francesco, dal Messaggio per la XXXVI GMG)
La Gmg cambia data, non più alle Palme ma la domenica di Cristo Re: ecco perché
19/11/2021 Lo spostamento del giorno in cui celebrare, a livello diocesano, la Giornata mondiale della gioventù era stato annunciato da papa Francesco un anno fa, il 22 novembre 2020: "Al centro rimane il mistero di Gesù Cristo redentore dell’uomo; cari giovani, gridate con la vostra vita che Cristo vive, regna ed è il Signore!". Tanti gli appuntamenti preparati nelle Chiese locali. Ne segnaliamo alcuni. In Italia. E all'estero, come ad esempio in Iraq. Intanto Lisbona aspetta il prossimo incontro internazionale, fissato dal primo al 6 agosto 2023
Si cambia. Quest'anno, per la prima volta, la Giornata mondiale della gioventù (Gmg) viene celebrata a livello diocesano nella solennità di Cristo Re, il che, nel 2021, significa domenica 21 novembre. Lo aveva annunciato papa Francesco il 22 novembre 2020, nella Basilica di San Pietro, al termine della Messa, dopo aver salutato i giovani di Panama e del Portogallo presenti per il passaggio della Croce e dell’icona di Maria Salus Populi Romani, “simboli delle Gmg". «Mentre ci prepariamo alla prossima edizione intercontinentale della Giornata mondiale della gioventù (Lisbona, 1-6 agosto 2023. ndr.)», disse Jorge Mario Bergoglio, «vorrei rilanciare anche la sua celebrazione nelle Chiese locali. Trascorsi trentacinque anni dall’istituzione della Gmg, dopo aver ascoltato diversi pareri e il Dicastero per i laici, la famiglia e la vita, competente sulla pastorale giovanile, ho deciso di trasferire, a partire dal prossimo anno (il 2021, appunto, ndr.), la celebrazione diocesana della Gmg dalla Domenica delle Palme alla Domenica di Cristo Re». «Al centro», sottolineò il Papa, «rimane il Mistero di Gesù Cristo Redentore dell’uomo, come ha sempre sottolineato san Giovanni Paolo II, iniziatore e patrono delle Gmg. Cari giovani, gridate con la vostra vita che Cristo vive, che Cristo regna, che Cristo è il Signore! Se voi tacerete, vi assicuro che grideranno le pietre (cfr Lc 19,40)».
Le diocesi italiane si sono preparate all'appuntamento del 20-21 novembre. Come aiuto, nella sua home page, il Servizio nazionale per la pastorale giovanile della Conferenza episcopale italiana, Cei, ha pubblicato un testo che riprende quello firmato dal Papa nella festa dell’Esaltazione della Santa Croce, e si iscrive nel ciclo dei tre messaggi che accompagnano i giovani nel cammino tra la Gmg di Panama 2019 e quella di Lisbona 2023, tutti incentrati sul verbo ‘alzarsi’”.
Quest’anno, Bergoglio ha invitato i giovani a meditare sulla conversione di San Paolo, che da «persecutore giustiziere» diventa «discepolo testimone». Rileggendo l’episodio della conversione, il Papa guida i giovani alla scoperta dell’amore incondizionato di Dio per ogni uomo. «Il Signore – scrive Francesco – sceglie uno che addirittura lo perseguita, completamente ostile a Lui e ai suoi. Ma non esiste persona che per Dio sia irrecuperabile. Attraverso l’incontro personale con Lui è sempre possibile ricominciare. Nessun giovane è fuori della portata della grazia e della misericordia di Dio”. Papa Francesco offre ai giovani anche alcune indicazioni concrete su come “alzarsi” e “diventare testimoni” nei confronti dei tanti coetanei che incontrano “sulle ‘vie di Damasco’ del nostro tempo”, tra le quali: «alzati e testimonia l’amore e il rispetto che è possibile instaurare nelle relazioni umane; alzati e testimonia che le esistenze fallite possono essere ricostruite, che le persone già morte nello spirito possono risorgere».
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