Notizie

NOVEMBRE 2022

 

 

2022 avvento

 

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 2022 12 03 abe

 

 

 


 2022 12 08 ritiro

 

 

 

 

 

 


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08.12.2022 - Immacolata Concezione - 29.11 Novena

 

 

 


2022 11 27 giornatadelpane

 

 27.11.2022 Giornata del Pane

 

 

 

 


2022 11 27 I domenica avvento 5

27.11.2022 - Nel grembo del mondo lievita una vita nuova

 

 

 

 

 


cristore

 

20.11.2022 - Cristo Re

 

 

 

 


2022 gmg

20.11.2022 GMG          2022 11 20 gmgup

2022 gmg iscrizioni


2022 11 20 XXXIV 4

20.11.2022 -Il Signore è dentro al nostro dolore

 

 

 

 


 

2022 11 19 sanmartino


2022 11 13 XXXIII 3

 

13.11.2022 - L’uomo è al sicuro nelle mani del Signore

 

 

 


Giornata Poveri

 

13.11.2022 - VI Giornata mondiale dei poveri

 

 

 

 

 

 


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06.11.2022 - Giornata nazionale del ringraziamento

 

 

 


2022 11 06 XXXII 1

 

06.11.2022 - Non è la vita che vince la morte, ma l’amore

 

 

 


 

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2022 10 30 laboratori

 

 


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2022 12 27 vacanzainvernale

 


2022 12 17 starlight


 

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2022 11 04 caduti

 


 

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02.11.2022 - Commemorazione dei defunti

 

 

 

 


indulgenze

 

 

 

01.11.2022 - Indulgenze

 

 

 

 


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01.11.2022 Tutti i Santi

 

 

 


papafrancesco

 

01.11.2022 - Per i bambini che soffrono

 

 

 


2022 11 01 olimpiadi santi

 

 

 

 

 

 


2022 11 01 santi defunti

 


novembre

 

01.11.2022 -  Le devozioni della chiesa per ogni mese dell’anno

 

 

 

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SETTEMBRE 2022

 

 

 

2022 10 02 mandato catechisti

 

 


migrantirifugiati

25.09.2022 - Giornata mondiale dei migranti e rifugiati

 

 


2022 09 25 XXVI 4

25.09.2022 -  Attenzione agli invisibili. Vi si rifugia l'eterno

 

 

 

 

 


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18.09.2022 - Giornata nazionale di sensibilizzazione per il sostentamento del clero diocesano

 

 


2022 09 18 XXV 4

 

18.09.2022 -  La vera ricchezza «è farsi degli amici»

 

 

 


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rinnovo consiglio pastorale parrocchiale

 

 


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11.09.2022 -  L'amore non è giusto ma divina "follia"

 

 

 

 


 

inizio anno scuola

LA COMUNITA' PARROCCHIALE AUGURA

AI BAMBINI, AI RAGAZZI E AI GIOVANI

CHE RIPRENDONO LE SCUOLE IN QUESTI GIORNI

UN BUON ANNO SCOLASTICO

Preghiera dello studente a Gesù

Signore Gesù, nel Vangelo, sei sempre circondato dai Discepoli che ti chiamano “Maestro”. Tu però sei un maestro diverso: non ti presenti con il registro, né fai leva sul voto e sulle note, non imponi nulla dall’alto, ma proponi, né alzi la voce, ma parli al cuore. Gesù, Tu sei un Maestro “unico” perché non solo insegni la verità, ma “sei” la Verità, la Via, la Vita. Tu ci insegni con la Parola e l’esempio ad amare Dio con tutto il cuore e ad amarci come tu ci hai amato. Signore, fa’ che nello studio prima del successo ricerchi sempre la verità, la giustizia e l’amore. Gesù, io credo in Te e scelgo Te come unico Maestro e Signore della mia vita. Aiutami ad ascoltare con fede le tue Parole e soprattutto a metterle in pratica. Amen.
 
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Preghiera dell'Insegnante all'inizio dell'anno scolastico
 
Padre, ti prego per tutti i ragazzi e le ragazze che mi saranno affidati durante questo anno scolastico. Sento forte l'importanza della mia responsabilità educativa, ma conosco anche i miei limiti e le mie incertezze.
Padre, donami una passione educativa che possa plasmare il mio pensare, il mio progettare, il mio agire; concedimi l'entusiasmo necessario per testimoniare l'amore del sapere, la gioia della collaborazione, la fiducia negli altri; rendimi capace di accogliere, guidare e incoraggiare chi si affida a me ogni giorno; donami la pazienza di attendere tempi educativi che non sono i miei e che tu solo conosci; fa' che la fatica, lo scoraggiamento e l'insuccesso non permettano di chiudermi in me stessa, ma mi aprano alla ricerca di prospettive sempre più ampie.
Padre, rendimi capace di comprendere che il mio essere un'insegnante è un grande dono.
 
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2022 inizio anno scuola

 


 

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2022 09 04 XXIII 3

 

 

04.09.2022 -  L'Amore per Gesù che offre la vita piena

 

 

 


 

giornatemondialedelcreato 1

 01.09.2022 Giornata mondiale del creato

 

 

 


papafrancesco

 

01.09.2022 Per l’abolizione della pena di morte

 

 

 


settembre

 

01.09.2022 Le devozioni della chiesa per ogni mese dell’anno

 

 

 

 

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Festa dell'Assunta, ecco le cose da sapere

Il 15 agosto si festeggia l’ Assunzione della Vergine Maria al cielo. Per essere stata la Madre di Gesù, Figlio Unigenito di Dio, e per essere stata preservata dalla macchia del peccato, Maria, come Gesù, fu risuscitata da Dio per la vita eterna. Maria fu la prima, dopo Cristo, a sperimentare la risurrezione ed è anticipazione della risurrezione della carne che per tutti gli altri uomini avverrà dopo il Giudizio finale. Fu papa Pio XII il 1° novembre 1950 a proclamare dogma di fede l’ Assunzione di Maria. Le Chiese ortodosse celebrano nello stesso giorno la festa della Dormizione della Vergine

di Antonio Sanfrancesco

famigliacristiana

La “dormitio Virginis” e l'assunzione, in Oriente e in Occidente, sono fra le più antiche feste mariane. Fu papa Pio XII il 1° novembre del 1950, Anno Santo, a proclamare solennemente per la Chiesa cattolica  come dogma di fede l’ Assunzione della Vergine Maria al cielo con la Costituzione apostolica Munificentissimus Deus:  « Pertanto, dopo avere innalzato ancora a Dio supplici istanze, e avere invocato la luce dello Spirito di Verità, a gloria di Dio onnipotente, che ha riversato in Maria vergine la sua speciale benevolenza a onore del suo Figlio, Re immortale dei secoli e vincitore del peccato e della morte, a maggior gloria della sua augusta Madre e a gioia ed esultanza di tutta la chiesa, per l'autorità di nostro Signore Gesù Cristo, dei santi apostoli Pietro e Paolo e Nostra, pronunziamo, dichiariamo e definiamo essere dogma da Dio rivelato che: l'immacolata Madre di Dio sempre vergine Maria, terminato il corso della vita terrena, fu assunta alla gloria celeste in anima e corpo. Perciò, se alcuno, che Dio non voglia, osasse negare o porre in dubbio volontariamente ciò che da Noi è stato definito, sappia che è venuto meno alla fede divina e cattolica».
La Chiesa ortodossa e la Chiesa apostolica armena celebrano il 15 agosto la festa della Dormizione di Maria.

baroque rubens assumption of virgin 3 1492104Cosa si festeggia in questa solennità?

L'Immacolata Vergine la quale, preservata immune da ogni colpa originale, finito il corso della sua vita, fu assunta, cioè accolta, alla celeste gloria in anima e corpo e dal Signore esaltata quale regina dell'universo, perché fosse più pienamente conforme al Figlio suo, Signore dei dominanti e vincitore del peccato e della morte. (Conc. Vat. II, Lumen gentium, 59). La Vergine Assunta, recita il Messale romano, è primizia della Chiesa celeste e segno di consolazione e di sicura speranza per la chiesa pellegrina. Questo perché l'Assunzione di Maria è un'anticipazione della resurrezione della carne, che per tutti gli altri uomini avverrà soltanto alla fine dei tempi, con il Giudizio universale. È  una solennità che, corrispondendo al natalis (morte) degli altri santi, è considerata la festa principale della Vergine.
Il 15 agosto ricorda con probabilità la dedicazione di una grande chiesa a Maria in Gerusalemme.

Qual è la differenza tra “assunzione” e “dormizione”?

La differenza principale tra Dormizione e Assunzione è che la seconda non implica necessariamente la morte, ma neppure la esclude.

 

Quali sono le fonti?

Il primo scritto attendibile che narra dell’Assunzione di Maria Vergine in Cielo, come la tradizione fino ad allora aveva tramandato oralmente, reca la firma del Vescovo  san Gregorio di Tours ( 538 ca.- 594), storico e agiografo gallo-romano: «Infine, quando la beata Vergine, avendo completato il corso della sua esistenza terrena, stava per essere chiamata da questo mondo, tutti gli apostoli, provenienti dalle loro differenti regioni, si riunirono nella sua casa. Quando sentirono che essa stava per lasciare il mondo, vegliarono insieme con lei. Ma ecco che il Signore Gesù venne con i suoi angeli e, presa la sua anima, la consegnò all’ arcangelo Michele e si allontanò. All’ alba gli apostoli sollevarono il suo corpo su un giaciglio, lo deposero su un sepolcro e lo custodirono, in attesa della venuta del Signore. Ed ecco che per la seconda volta il Signore si presentò a loro, ordinò che il sacro corpo fosse preso e portato in Paradiso».

 

Qual è il significato teologico?800px tizian 041 1492117

Il Dottore della Chiesa san Giovanni Damasceno (676 ca.- 749) scriverà: «Era conveniente che colei che nel parto aveva conservato integra la sua verginità conservasse integro da corruzione il suo corpo dopo la morte. Era conveniente che colei che aveva portato nel seno il Creatore fatto bambino abitasse nella dimora divina. Era conveniente che la Sposa di Dio entrasse nella casa celeste. Era conveniente che colei che aveva visto il proprio figlio sulla Croce, ricevendo nel corpo il dolore che le era stato risparmiato nel parto, lo contemplasse seduto alla destra del Padre. Era conveniente che la Madre di Dio possedesse ciò che le era dovuto a motivo di suo figlio e che fosse onorata da tutte le creature quale Madre e schiava di Dio». La Madre di Dio, che era stata risparmiata dalla corruzione del  peccato originale, fu risparmiata dalla corruzione del suo corpo immacolato, Colei che aveva ospitato il Verbo doveva entrare nel Regno dei Cieli con il suo corpo glorioso.

 

Cosa dicono i Padri della Chiesa?

San Germano di Costantinopoli (635 ca.-733), considerato il vertice della mariologia patristica, è  in favore dell’ Assunzione e per tre principali ragioni: pone sulla bocca di Gesù queste parole:  «Vieni di buon grado presso colui che è stato da te generato. Con dovere di figlio io voglio rallegrarti; voglio ripagare la dimora nel seno materno, il soldo dell’ allattamento, il compenso dell’ educazione; voglio dare la certezza al tuo cuore. O Madre, tu che mi hai avuto come figlio unigenito, scegli piuttosto di abitare con me».  Altra ragione è data dalla totale purezza e integrità di Maria. Terzo: il ruolo di intercessione e di mediazione che la Vergine è chiamata a svolgere davanti al Figlio in favore degli uomini.

Leggiamo ancora nel suo scritto dell’ Omelia I sulla Dormizione, che attinge a sua volta da San Giovanni Arcivescovo di Tessalonica ( tra il 610 e il 649 ca.) e da un testo di quest’ ultimo, che descrive dettagliatamente le origini della festa dell’ Assunzione, dato certo nella Chiesa Orientale dei primi secoli: «Essendo umano (il tuo corpo) si è trasformato per adattarsi alla suprema vita dell’ immortalità; tuttavia è rimasto integro e gloriosissimo, dotato di perfetta vitalità e non soggetto al sonno (della morte), proprio perché non era possibile che fosse posseduto da un sepolcro, compagno della morte, quel vaso che conteneva Dio e quel tempio vivente della divinità santissima dell’ Unigenito». Poi prosegue: «Tu, secondo ciò che è stato scritto, sei bella e il tuo corpo verginale è tutto santo, tutto casto, tutto abitazione di Dio: perciò è anche estraneo al dissolvimento in polvere. Infatti, come un figlio cerca e desidera la propria madre, e la madre ama vivere con il figlio, così fu giusto che anche tu, che possedevi un cuore colmo di amore materno verso il Figlio tuo e Dio, ritornassi a lui; e fu anche del tutto conveniente che a sua volta Dio, il quale nei tuoi riguardi aveva quel sentimento d’ amore che si prova per una madre, ti rendesse partecipe della sua comunanza di vita con se stesso».

 

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Perché il giorno dell'Assunta è detto anche Ferragosto?

Il termine Ferragosto deriva dalla locuzione latina feriae Augusti (riposo di Augusto) indicante una festività istituita dall'imperatore Augusto nel 18 a.C. che si aggiungeva alle esistenti e antichissime festività cadenti nello stesso mese, come i Vinalia rustica o i Consualia, per celebrare i raccolti e la fine dei principali lavori agricoli. L'antico Ferragosto, oltre agli evidenti fini di auto-promozione politica, aveva lo scopo di collegare le principali festività agostane per fornire un adeguato periodo di riposo, anche detto Augustali, necessario dopo le grandi fatiche profuse durante le settimane precedenti.

 

 

 

 

 


 


Benedetta sei tu, o Maria, e benedetto il Signore che ti ha esaltata

 

“L’ esistenza della Madonna si è svolta come quella di una comune donna del suo tempo: pregava, gestiva la famiglia e la casa, frequentava la sinagoga... Ma ogni azione quotidiana era sempre compiuta da lei in unione totale con Gesù. E sul Calvario questa unione ha raggiunto l’apice, nell’amore, nella compassione e nella sofferenza del cuore. Per questo Dio le ha donato una partecipazione piena anche alla risurrezione di Gesù. Il corpo della Santa Madre è stato preservato dalla corruzione, come quello del Figlio.


La Chiesa oggi ci invita a contemplare questo mistero: esso ci mostra che Dio vuole salvare l’uomo intero, cioè salvare anima e corpo. Gesù è risorto con il corpo che aveva assunto da Maria; ed è asceso al Padre con la sua umanità trasfigurata.


Con il corpo, un corpo come il nostro, ma trasfigurato.


L’assunzione di Maria, creatura umana, ci dà la conferma di quale sarà il nostro destino glorioso”.

 

Papa Francesco - Angelus 15 agosto 2018

 

AGOSTO 2022

 

2022 08 28 XXII 3

 

 

28.08.2022 -  La proposta di Gesù: donare con gratuità

 

 

 


2022 08 21 XXI 4

 

 

21.08.2022 -  Quella casa della gioia con la porta stretta

 

 

 


43 assunzione tiziano ok allegato 1492084

 

15.08.2022 - Assunzione Beata Vergine Maria

 

 

 


2022 08 14 XX 7

 

14.08.2022 -  Chiamati a custodire il bruciore del fuoco

 

 

 

 

 


2022 07 31 XVIII 4

 

07.08.2022 -  È il servizio la chiave per entrare nel Regno

 

 

 

 


 

perdonoassisi

 

01.08.2022 - Perdon d'Assisi

 

 

 


papafrancesco

 

01.08.2022 Per i piccoli e medi imprenditori

 

 

 

 


agosto

 

01.08.2022 Le devozioni della chiesa per ogni mese dell’anno

 

 

 

 


Anche se la scuola, il catechismo ed il grest sono terminati,

Gesù non va in vacanza.

Ricordiamoci di partecipare alla S. Messa.

Buone vacanze

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AVVISI - EVENTI

 

 

CONFESSIONI : in abbazia tutti i giorni dal Lunedì al Venerdì dalle ore 9,30 alle ore 11,30 

 

Riprendiamo la celebrazione della S. Messa feriale  in oratorio

 

Nei giorni in cui si celebra un funerale viene sospesa la celebrazione della S. Messa feriale e le intenzioni verranno portate alla S. Messa del sabato sera (salvo diversa indicazione dei parenti) 

 

 

 

 

SITO WEB :  18 ANNI.  (26/09/2006-26/09/2024)

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LUGLIO 2022

 

 


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31.07.2022 - Siamo ricchi solo di ciò che sappiamo condividere

 

 

 


 

Anche se la scuola, il catechismo ed il grest sono terminati,

Gesù non va in vacanza.

Ricordiamoci di partecipare alla S. Messa.

Buone vacanze

 

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24.07.2022 - II Giornata mondiale dei nonni e degli anziani

 

 

 

 


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24.07.2022 - Il Padre Nostro grammatica di Dio

 

 

 

 


2022 07 17 XVI 4

 

17.07.2022 - Marta cuore del servizio, Maria cuore dell'ascolto

 

 

 


 

 2022 07 16 infestaci

 


2022 07 10 XV 5

 

10.07.2022 -  Umanità impossibile senza compassione

 

 

 


 

20220703 Orario sante messe festive

 


2022 07 03 XIV 6

 

03.07.2022 -  Attraversare con fiducia la terra dei lupi

 

 

 


 

2022 messa cimitero

 


papafrancesco

 

01.07.2022 - Per gli anziani

 

 

 


luglio

 

01.07.2022 Le devozioni della chiesa per ogni mese dell’anno

 

 

 

Santissimità Trinità, il mistero (incomprensibile) dell'amore

 

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Questa solennità ricorre ogni anno la domenica dopo Pentecoste e fu introdotta nella liturgia cattolica nel 1334 da papa Giovanni XXII. Propone uno sguardo alla realtà di Dio amore e al mistero della salvezza realizzato dal Padre, per mezzo del Figlio, nello Spirito Santo. Benedetto XVI così ha spiegato questa realtà: «La prova più forte che siamo fatti ad immagine della Trinità è questa: solo l’ amore ci rende felici, perché viviamo in relazione per amare e viviamo per essere amati»

 

 

La solennità della Santissima Trinità ricorre ogni anno la domenica dopo Pentecoste, quindi come festa del Signore. Si colloca pertanto come riflessione su tutto il mistero che negli altri tempi è celebrato nei suoi diversi momenti e aspetti. Fu introdotta soltanto nel 1334 da papa Giovanni XXII, mentre l'antica liturgia romana non la conosceva. Propone uno sguardo riconoscente al compimento del mistero della salvezza realizzato dal Padre, per mezzo del Figlio, nello Spirito Santo. La messa inizia con l'esaltazione del Dio Trinità "perché grande è il suo amore per noi".

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Le origini storice di questa festa

Sebbene il dogma trinitario fosse già stato codificato nella Chiesa sin dall'epoca del Simbolo apostolico fino all'VIII secolo la Chiesa non celebrò nessuna ricorrenza in suo onore. La prima testimonianza in merito ci viene dal monaco Alcuino di York, che decise la redazione di una Messa votiva in onore del mistero della Santissima Trinità (a quanto pare, in comunità d'intenti con San Bonifacio, apostolo della Germania). Tale Messa era però soltanto un fatto privato, un ausilio alla devozione personale — almeno fino al 1022, in cui fu riconosciuta ufficialmente dal Concilio di Seligenstadt. Nel 920, intanto, Stefano vescovo di Liegi aveva istituito nella sua diocesi una festa dedicata alla Santissima Trinità e per la sua celebrazione aveva fatto comporre un Ufficio liturgico. Il suo successore, Richiero, mantenne tale festività — che andò col tempo diffondendosi, grazie anche all'appoggio dell'Ordine monastico (in particolare di Bernone, abate di Reichenau agli inizi dell'XI secolo), tanto che un documento del 1091 dell'Abbazia di Cluny ci attesta che la sua celebrazione era ormai ben radicata. Nella seconda metà dell'XI secolo, Papa Alessandro II espresse il suo giudizio su questa festa: pur rilevando la sua ampia diffusione, non la ritenne obbligatoria per la Chiesa universale, per il fatto che «ogni giorno l'adorabile Trinità è senza posa invocata con la ripetizione delle parole: Gloria Patri et Filio et Spiritui Sancto, e in tante altre formule di lode».
Nonostante ciò, la festa proseguì nella sua diffusione (sia in Inghilterra, per opera di San Tommaso di Canterbury, sia in Francia, grazie anche all'ordine cistercense), tanto che, agli inizi del Duecento, l'abate Ruperto afferma: «Subito dopo aver celebrato la solennità della venuta dello Spirito Santo, cantiamo la gloria della Santissima Trinità nell'Ufficio della Domenica che segue, e questa disposizione è molto appropriata poiché subito dopo la discesa di quel divino Spirito cominciarono la predicazione e la fede e, nel battesimo, la fede, la confessione del nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.» (Ruperto abate, Dei divini Uffici, I, XII, c. I). Visto il riconoscimento de facto di tale festività in tanta parte della Chiesa, Papa Giovanni XXII, nella prima metà del Trecento, in un decreto sancì che la Chiesa cattolica accettava la festa della Santissima Trinità e la estendeva a tutte le Chiese locali  

 

La spiegazione di Benedetto XVI

 Nell’ Angelus del 2009 papa Ratzinger così spiegò questa solennità: «Quest’ oggi contempliamo la Santissima Trinità così come ce l’ ha fatta conoscere Gesù. Egli ci ha rivelato che Dio è amore “non nell’ unità di una sola persona, ma nella Trinità di una sola sostanza” (Prefazio): è Creatore e Padre misericordioso; è Figlio Unigenito, eterna Sapienza incarnata, morto e risorto per noi; è finalmente Spirito Santo che tutto muove, cosmo e storia, verso la piena ricapitolazione finale. Tre Persone che sono un solo Dio perché il Padre è amore, il Figlio è amore, lo Spirito è amore. Dio è tutto e solo amore, amore purissimo, infinito ed eterno. Non vive in una splendida solitudine, ma è piuttosto fonte inesauribile di vita che incessantemente si dona e si comunica. Lo possiamo in qualche misura intuire osservando sia il macro-universo: la nostra terra, i pianeti, le stelle, le galassie; sia il micro-universo: le cellule, gli atomi, le particelle elementari. In tutto ciò che esiste è in un certo senso impresso il “nome” della Santissima Trinità, perché tutto l’ essere, fino alle ultime particelle, è essere in relazione, e così traspare il Dio-relazione, traspare ultimamente l’ Amore creatore. Tutto proviene dall’ amore, tende all’ amore, e si muove spinto dall’ amore, naturalmente con gradi diversi di consapevolezza e di libertà. “O Signore, Signore nostro, / quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra!” (Sal 8,2) – esclama il salmista. Parlando del “nome” la Bibbia indica Dio stesso, la sua identità più vera; identità che risplende su tutto il creato, dove ogni essere, per il fatto stesso di esserci e per il “tessuto” di cui è fatto, fa riferimento ad un Principio trascendente, alla Vita eterna ed infinita che si dona, in una parola: all’ Amore. “In lui – disse san Paolo nell’ Areòpago di Atene – viviamo, ci muoviamo ed esistiamo” (At 17,28). La prova più forte che siamo fatti ad immagine della Trinità è questa: solo l’ amore ci rende felici, perché viviamo in relazione per amare e viviamo per essere amati. Usando un’ analogia suggerita dalla biologia, diremmo che l’ essere umano porta nel proprio “genoma” la traccia profonda della Trinità, di Dio-Amore».

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Un Mistero incomprensibile ma non contro la ragione

Il mistero della Santissima Trinità è un mistero e come tale non può essere compreso. Ma non per questo è qualcosa d’ irragionevole. Nella dottrina cattolica ciò che è mistero è sì indimostrabile con la ragione, ma non è irrazionale, cioè non è in contraddizione con la ragione. La ragione conduce all’ unicità di Dio: Dio è assoluto e logicamente non possono esistere più assoluti. Ebbene, la ragionevolezza del mistero della Trinità sta nel fatto che esso non afferma l’ esistenza di tre dei, bensì di un solo Dio che però è in tre Persone uguali e distinte. Nel Credo si afferma: «Credo in un solo Dio in tre Persone uguali e distinte, Padre, Figlio e Spirito Santo».  Quale è il Padre, tale è il Figlio e tale è lo Spirito Santo. Increato è il Padre, increato è il Figlio, increato è lo Spirito Santo. Onnipotente è il Padre, onnipotente è il Figlio, onnipotente è lo Spirito Santo. Tuttavia non vi sono tre increati, tre assoluti, tre onnipotenti, ma un increato, un assoluto e un onnipotente. Dio e Signore è il Padre, Dio e Signore è il Figlio, Dio e Signore è lo Spirito Santo; tuttavia non vi sono tre dei e signori, ma un solo Dio, un solo Signore (Simbolo atanasiano).

 

Un’ analogia per capire

Per capire qualcosa della Trinità, ma senza la possibilità di esaurirne il mistero, si può utilizzare questa analogia. La Sacra Scrittura dice che quando Dio creò l’ uomo, lo creò a sua “immagine” (Genesi 1,27). Dunque, nell’ uomo si trova una lontana ma comunque presente immagine della Santissima Trinità. L’ uomo possiede la mente e la mente genera il pensiero. Il pensiero, contemplato dalla mente, è amato, e così dal pensiero e dalla mente procede l’ amore. Ora mente, pensiero, amore, sono tre cose ben distinte fra loro, ma assolutamente inseparabili l’ una dall’ altra, tanto che si può dire che siano nell’ uomo una cosa sola. Nella Trinità il Padre è mente, che da tutta l’ eternità genera il suo Pensiero perfettissimo (il Logos). Il Pensiero, generato eternamente dal Padre, sussiste, come persona distinta, ed è lo Spirito Santo. Ma come la mente, il pensiero e l’ amore sono nell’ uomo tre cose distinte, ma assolutamente inseparabili, così il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, sebbene sussistano come persone distinte, sono però un Dio solo.

 

famigliacristiana

 

Preghiera alla Santissima Trinità di sant'Agostino

 

L'anima mia vi adora, il mio cuore vi benedice e la mia bocca vi loda, o santa ed indivisibile Trinità: Padre Eterno, Figliuolo unico ed amato dal Padre, Spirito consolatore che procedete dal loro vicendevole amore.

O Dio onnipotente, benché io non sia che l'ultimo dei vostri servi ed il membro più imperfetto della vostra Chiesa, io vi lodo e vi glorifico.

Io vi invoco, o Santa Trinità, affinché veniate in me a donarmi la vita, e a fare del mio povero cuore un tempio degno della vostra gloria e della vostra santità. O Padre Eterno, io vi prego per il vostro amato Figlio; o Gesù, io vi supplico per il Padre vostro; o Spirito Santo, io vi scongiuro in nome dell'Amore del Padre e del Figlio: accrescete in me la fede, la speranza e la carità.

Fate che la mia fede sia efficace, la mia speranza sicura e la mia carità feconda. Fate che mi renda degno della vita eterna con l'innocenza della mia vita e con la santità dei miei costumi, affinché un giorno possa unire la mia voce a quella degli spiriti beati, per cantare con essi, per tutta l'eternità: Gloria al Padre Eterno, che ci ha creati; Gloria al Figlio, che ci ha rigenerati con il sacrificio cruento della Croce; Gloria allo Spirito Santo, che ci santifica con l'effusione delle sue grazie. Onore e gloria e benedizione alla santa ed adorabile Trinità per tutti i secoli. Così sia

 

 

 

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