Le Promesse di Gesù Misericordioso:

 

Con questa coroncina otterrai qualsiasi grazia, se quello che chiedi è conforme alla Mia volontà. La Mia Misericordia avvolgerà in vita e specialmente nell'ora della morte le anime che reciteranno questa coroncina. I sacerdoti la raccomandino a chi vive nel peccato come una tavola di salvezza. Se verrà recitata accanto a un moribondo, Mi metterò fra il Padre e l'anima agonizzante non come giusto Giudice, ma come Salvatore Misericordioso.

Culto della Divina Misericordia

Il cuore del2010 divina misericordia (45) culto alla Divina Misericordia

 

La Fiducia

E’ l’essenza della devozione alla Divina Misericordia, lo è fino al punto che senza la fiducia non c’è la devozione che voleva Gesù. “Le grazie della Mia Misericordia si attingono con un solo recipiente e questo è la fiducia. Più un’anima ha fiducia più ottiene. (1578)

La Misericordia

“Ogni anima deve rispecchiare in se la Mia Misericordia” ha detto Gesù a suor Faustina, ricordando il fondamentale dovere cristiano. La pratica della Misericordia non è, dunque, un consiglio o un’indicazione, ma un dovere di ogni credente.

E ancora Gesù ha detto a suor Faustina:

“Figlia Mia, osserva il Mio cuore misericordioso e riproduci nel tuo cuore e nelle tue azioni la sua pietà, in modo che tu stessa, che proclami al mondo la Mia Misericordia, ne sia infiammata” (1688)

Le forme del culto alla Divina Misericordia

La venerazione dell’immagine

La prima forma del culto della Divina Misericordia si esprime nella Venerazione dell’immagine di Gesù Misericordioso. E’ un preciso desiderio di Gesù che l’immagine che deve essere Venerata rappresenti i tratti della visione avuta da suor Faustina il 22 febbraio 1931.

Si tratta quindi dell’immagine con due raggi, uno rosso che rappresenta il sangue e uno pallido che rappresenta l’acqua con la scritta: “Gesù confido in te”.

Il significato di questo quadro è strettamente legato alla liturgia della Domenica dopo pasqua, cioè la Domenica della Divina Misericordia. La chiesa legge in quel giorno il Vangelo secondo S.Giovanni che descrive l’apparizione di Gesù risorto nel Cenacolo e l’istituzione del sacramento della penitenza (Gv 20,19-29). L’immagine rappresenta dunque il Salvatore risorto che porta agli uomini la pace con la remissione dei peccati, a prezzo della Sua Passione e morte in croce.

Gesù ha detto a suor Faustina:

“Desidero che questa immagine venga solennemente benedetta nella Domenica dopo Pasqua e Venerata nel mondo intero. Prometto che l’anima che Venererà questa immagine non perirà. Prometto pure già su questa terra, ma in particolare nell’ora della morte, la vittoria sui nemici. Io stesso la difenderò come Mia propria gloria”.

La Festa della Divina Misericordia

Questa seconda forma del culto della Divina Misericordia occupa il posto più importante tra tutte le forme di devozione alla Divina Misericordia che sono state rivelate a santa Faustina.

Per la prima volta Gesù le ha parlato dell’istituzione di questa festa a Plock nel 1931, quando le trasmise la Sua volontà riguardo all’immagine:

“Io deside2010 divina misericordia (51)ro che vi sia una festa della Misericordia, voglio che l’immagine che dipingerai con il pennello, venga solennemente benedetta nella prima Domenica dopo Pasqua, questa Domenica deve essere la festa della Misericordia”.

La scelta di questa domenica indica chiaramente che nei piani di Dio esiste uno stretto legame tra il mistero pasquale della redenzione e il significato della Divina Misericordia. Gesù richiede che questa Festa sia preceduta dalla Novena (con inizio il Venerdi santo).

Gesù ha detto a suor Faustina:

“Desidero


che la prima domenica dopo Pasqua sia la Festa della Misericordia. Questa Festa è uscita dalle viscere della Mia Misericordia ed è confermata nell’abisso delle Mie grazie. Ogni anima che crede ed ha fiducia nella Mia Misericordia, la otterrà. In quel giorno, l’anima che si confesserà e riceverà degnamente la santa comunione, dopo aver fatto per nove giorni (a partire dal Venerdi santo) una novena usando la Coroncina alla Divina Misericordia, riceverà la grande grazia della remissione totale di tutte le pene e dei castighi”.

La coroncina alla Divina Misericordia

Il terzo modo di adorare la Divina Misericordia si esprime, secondo l’intenzione di Gesù, per mezzo della preghiera della Coroncina alla Divina Misericordia, (dettata da Lui Stesso a suor Faustina a Vilnius il 13-14 settembre1935 come preghiera per placare l’ira di Dio). Attraverso questa preghiera noi offriamo al Padre Eterno tutta la persona di Gesù, cioè la sua personalità divina e tutta la sua umanità che comprende corpo, sangue e anima.

Gesù ha detto a suor Faustina:

“Con questa Coroncina otterrai qualsiasi grazia, se quello che chiedi è conforme alla Mia volontà. La Mia Misericordia avvolgerà in vita e specialmente nell’ora della morte le anime che reciteranno questa Coroncina”.

L’ora della Misericordia

Questa forma del culto della Divina Misericordia è la preghiera delle “ore tre del pomeriggio”, in altre parole l’Ora della Misericordia. In quest’ora Gesù ci chiede di meditare sulla sua Passione percorrendo magari la Via crucis o in mancanza di tempo raccogliendosi per un breve momento in preghiera recitando per esempio: “O Sangue ed Acqua che scaturisti dal Cuore di Gesù, come sorgente di Misericordia per noi, confido in te”.

“Ogni volta che senti l’orologio battere le tre, ricordati di immergerti tutta nella Mia Misericordia, adorandola ed esaltandola. In quell’Ora,  dice Gesù,  non rifiuterò nulla all’anima che Mi prega per la Mia Passione”.

Diffusione del culto

Il quinto modo per adorare la Divina Misericordia consiste nella diffusione di questo culto nelle sue varie forme.
Gesù promette a tutte le anime che diffonderanno il culto alla Divina Misericordia, la Sua protezione materna in tutta la vita e nell’ora della morte..

“Tutte le anime che adoreranno la Mia Misericordia e ne diffonderanno il culto, queste anime nell’ora della morte non avranno paura, la Mia Misericordia le proteggerà in quell’ultima lotta”.

Altri elementi di devozioni

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Fanno parte della spiritualità della Divina Misericordia anche altri elementi praticati e promossi intensamente da suor Faustina e sono:

L’AMORE PER LA CHIESA che suor Faustina vorrebbe accendere nei cuori di tutti i cristiani. Scriveva infatti nel Diario: ”Come una brava figlia che ama la madre, prega per lei, cosi’ ogni anima cristiana deve pregare per la chiesa che per lei è madre.

L’AMORE PER L’EUCARESTIA occupa il posto centrale nella vita di suor Faustina. Tutti i momenti liberi li passava ai piedi del Maestro nascosto nel Santissimo Sacramento. Perchè per lei: ”E’ Li’, la sede della Misericordia di Dio e la medicina per le nostre infermità” (1747) ”Tutto ciò che c’è di buono in me l’ha procurato la Santa Comunione, debbo tutto ad Essa”(1392)


 

LA DEVOZIONE A MARIA MADRE DI MISERICORDIA. Infine la spiritualità della Divina Misericordia viene impregnata dalla profonda devozione per Maria. Suor Faustina venerava Maria come Madre di Misericordia, colei che come nessun’altro ha sperimentato la Misericordia e ha partecipato alla Rivelazione della Divina Misericordia. Maria diventa, per suor Faustina, Maestra della vita interiore. Suor Faustina non soltanto pregava e festeggiava la Madonna, ma la imitava e imparava da Lei come Amare Dio e gli uomini, come unirsi con Suo Figlio e come partecipare alla Sua Opera per salvare le anime perdute: ”Più imito la Madre di Dio più profondamente conosco Dio” (843)

 

 

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